Omicidio Montesilvano: vecchi dissapori tra Fantauzzi e Bevilacqua sfociati nella lite fatale la notte tra il 15 e 16 settembre scorsi.
Ancora da chiarire nel dettaglio il movente dell’omicidio di Antonio Bevilacqua, il giovane freddato con un colpo di fucile al volto, nel ristopub “BirraMi” la notte tra il 15 ed il 16 settembre scorsi a Montesilvano. A circa 48 ore dalla cattura del suo assassino, il 46enne Massimo Fantauzzi, ed in attesa di ascoltare la sua deposizione nell’interrogatorio di garanzia, si sa per certo che alla base dell’insana decisione di Fantauzzi di uccidere il 21enne, ci sia stato l’animato diverbio scoppiato qualche ora prima, ma sulle ragioni per le quali la lite sia divampata, ufficialmente non si sa ancora nulla.
Intanto emergono particolari su come Fantauzzi si sia organizzato per la fuga: subito dopo aver commesso il fatto é fuggito con la sua Honda CBR 600 rossa in direzione Marsica, nello specifico ad Ortona dei Marsi, in località “galleria delle vacche”, così il posto viene identificato dagli appassionati di moto che lì vanno spesso. Qui Fantauzzi ha sotterrato l’arma del delitto, un fucile Kal 12, a canna mozza, sovrapposto, con matricola abrasa; é stato lo stesso Fantauzzi a condurre i carabinieri sul posto per il recupero. Da Ortona dei Marsi, poi, l’uomo é arrivato a Cepagatti, sulle riva del fiume dove ha abbandonato la moto. Da questo punto, ancora da chiarire con precisione, si sarebbe dato alla macchia raggiungendo a piedi le colline tra Montesilvano e Pescara dove avrebbe vissuto di stenti per otto giorni, riparandosi in luoghi di fortuna, e nutrendosi di quello che riusciva a trovare. Al momento da escludere supporti logistici o complicità da parte di terze persone. Altro aspetto chiarito stamane in conferenza stampa, l’esclusione della presenza di un supertestimone, le testimonianze raccolte sono state tante e tutte utili all’individuazione del sospettato, mentre, per quanto riguarda il pericolo di ritorsioni, nessuno, famiglia della vittima in primis, avrebbe mai manifestato questa volontà e la persona che dai social ha messo a disposizione una taglia proprio questa mattina é stata convocata in caserma per chiarimenti. Fantauzzi é stato condotto in carcere, in regime d’isolamento a sua tutela, visto quanto é accaduto nei giorni scorsi alla sorella, picchiata violentemente da tre detenute di etnia Rom nel carcere di Madonna del Freddo a Chieti. Da definire data ed ora dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip.
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