É stato ascoltato, oggi pomeriggio, negli uffici della Procura della Repubblica di Pescara Camillo Lamaletto, lo zio di Alessandro Neri, trovato morto l’8 marzo scorso a Pescara.
E’ stato ascoltato per circa un’ora e mezza come persona informata dei fatti Camillo Lamaletto, zio di Alessandro Neri, il ventinovenne di Spoltore ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto l’8 marzo scorso nei pressi di un canale alla periferia di Pescara. L’uomo, è fratello della madre del ragazzo ucciso ed è stato accompagnato dagli avvocati Vincenzo Di Girolamo e Canio Salese in Procura per essere ascoltato dal sostituto procuratore Valentina D’Agostino. All’imprenditore, che vive in Venezuela, è stato chiesto di fornire una ricostruzione, di carattere generale, dei rapporti familiari e in particolare con la sorella Laura. Lamaletto avrebbe confermato i dissapori nati per questioni societarie relative alla gestione dell’azienda vitivinicola di famiglia e di aver visto per l’ultima volta il nipote molto tempo fa, ovvero quando sua madre, nonna del ragazzo ucciso, era stata ricoverata in ospedale. Sabato scorso, in Procura a Pescara, era stato ascoltato Gaetano Lamaletto, figlio di Camillo e cugino di Alessandro Neri. Il giovane ha smentito litigi con il ragazzo ucciso ed ha spiegato che il volo con il quale era tornato in Venezuela, subito dopo la morte del cugino, era stato prenotato con largo anticipo e di non essere a conoscenza delle amicizie frequentate da Alessandro. Intanto, a circa un mese e mezzo dall’omicidio, non ci sono indagati e sembra essere tramontata la pista familiare.