Omicidio Sant’Omero: l’assassino si è tolto la vita, il cadavere ritrovato in un appartamento di Martinsicuro. Secondo gli inquirenti il presunto omicida dell’oncologa Ester Pasqualoni si sarebbe strangolato con le fascette da elettricista. Intanto è stata disposta l’autopsia su entrambe le salme.
Si e’ suicidato il presunto assassino dell’oncologa Ester Pasqualoni, uccisa mercoledi’ sera a Teramo. Lo hanno confermato gli inquirenti. Il corpo di Enrico Di Luca, 69 enne ex investigatore privato che da tempo perseguitava la donna, e’ stato scoperto nel suo appartamento di Martinsicuro, sulla riviera adriatica. Davanti casa era stata ritrovata la Peugeot 106 bianca con cui sarebbe fuggito dall’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero.
Sulle sue tracce da ieri pomeriggio, dopo le prime testimonianze immediatamente successive all’omicidio dell’oncologa di 53 anni di Roseto Ester Pasqualone, gli inquirenti hanno prima rinvenuto una Peugeot di colore bianco che è stata vista aggirarsi nei pressi dell’ospedale. La macchina, trovata a Martinsicuro, all’interno tracce di sangue. In tarda mattinata la segnalazione di un cadavere in Via Barocco a Martinsicuro che, confermano gli inquirenti, è quello di Enrico De Luca, l’uomo di 65 anni che da tempo perseguitava la vittima. Ester ed Enrico si conoscevano dal 2005. Nell’esposto presentato dalla donna, dicendo di temere per la propria incolumità, nel gennaio del 2014 la dottoressa parlava di una “relazione di amicizia” con l’uomo, che andava avanti da circa dieci anni. Si era sempre “comportato bene”, sino alla fine del 2013, quando la dottoressa aveva cominciato a ricevere messaggi insistenti. In alcune occasioni lo aveva trovato sotto casa e nei luoghi da lei frequentati. Nell’esposto non si parla di aggressioni o minacce ma di attenzioni insistenti e continue. La dottoressa aveva anche indicato dei testimoni, subito ascoltati dalla Polizia.
Infine si è appreso che potrebbe essere effettuata già domani pomeriggio, all’ospedale di Teramo, l’autopsia sulla salma di Ester Pasqualoni. Il pm Davide Rosati, titolare del fascicolo, ha infatti disposto l’autopsia sia sul corpo della donna che su quello del suo presunto assassino, il 69enne Enrico Di Luca, con il relativo incarico che sarà affidato domani mattina. Intanto proseguono gli accertamenti volti a ricostruire l’ intera vicenda, con le indagini delegate al nucleo operativo della Compagnia di Teramo, diretta dal comandante Roberto Petroli. Al momento, da quanto si apprende, non sarebbe ancora stata ritrovata l’arma del delitto.
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