Oggi pomeriggio a Teramo i funerali di Ester Pasqualoni, l’oncologa dell’ospedale di Sant’Omero uccisa il 21 giugno nel parcheggio del nosocomio.
Si terranno oggi pomeriggio, alle 16,30, nella chiesa Madonna della Salute a Villa Mosca di Teramo i funerali di Ester Pasqualoni, l’oncologa dell’ospedale di Sant’Omero uccisa a coltellate il 21 giugno nel parcheggio del nosocomio dove la donna era andata a prendere la sua auto per tornare a casa dopo il turno di lavoro in ospedale. Ospedale che porterà il suo nome , come ha annunciato ieri il direttore generale della Asl Roberto Fagnano. Intanto per oggi a Roseto degli Abruzzi, citta’ in cui la donna era nata,è stato proclamato il lutto cittadino, in concomitanza con le esequie, dalle ore 16 alle 18. Il presunto assassino, Enrico De Luca, ex investigatore privato ,che da tempo perseguitava la dottoressa, si e’ tolto la vita impiccandosi in un appartamento di cui aveva disponibilita’ a Villa Rosa, sul litorale adriatico teramano, vicino alla cittadina in cui risiedeva, Martinsicuro.Questa sera alle 21,00, come è già avvenuto a Teramo, con una fiaccolata che partirà dal lido La Lucciola, la commissione pari opportunità del Comune di Roseto degli Abruzzi ricorderà Ester Pasqualoni. La fiaccolata si snoderà per tutto il lungomare, per proseguire lungo via Conti e via Nazionale e concludersi nella piazza antistante la chiesa di Santissima Maria Assunta con un momento finale di preghiera insieme a don Pietro. Quella di Roseto non è l’unica fiaccolata organizzata in memoria di Ester.
Sulla vicenda è intervenuto anche Adriano Celentano che in un post sul suo blog intitolato “Lo sbando” si sofferma anche sulla certezza della pena e sull’articolo 18. Il ” molleggiato” scrive ” il mondo politico è allo sbando, e forse qualche sbandamento l’ha avuto anche il capo della polizia visto che ha dichiarato che l’orribile delitto ai danni dell’oncologa rappresenta una vera e propria sconfitta per le ISTITUZIONI. La povera Ester viveva in uno stato di angoscia insostenibile, perseguitata da mesi giorno e notte, a niente sono servite le continue denunce alle forze dell’ordine sistematicamente archiviate perché ‘PURTROPPO’ la donna era ancora ‘viva’. Ma ora che lei non c’è più, finalmente la polizia potrà muoversi senza alcun indugio in modo seriamente determinante. L’evidente sconquasso della politica non sarà dovuto al fatto che i governi, una volta raggiunto il ‘potere sognato’, non pensino altro che alla loro vanagloria anziché dare la priorità all’unica cosa davvero ESSENZIALE? La certezza della pena. A cosa serve la crescita, il posto assicurato se poi, finita la giornata lavorativa, esci e ti uccidono? E a cosa serve il posto di lavoro se poi gli stessi lavoratori (in tutti i settori) non eseguono con coscienza il loro lavoro? Non è l’articolo 18 che difende i lavoratori. Se mai è proprio il ’18’ a creare una vera e propria schiera di scellerati. Perché i tanto vituperati padroni dovrebbero licenziare qualcuno se questo qualcuno fa il proprio dovere con coscienza? Non è vero che l’esempio viene dall’alto. L’esempio, quello vero, in grado di correggere anche quelli in alto viene dal basso”.