Questa mattina Giuseppe Di Martino, l’architetto di 45 anni iscritto nel fascicolo per omicidio volontario per la morte del padre Giovanni, 73enne meccanico in pensione, è comparso davanti al gip Domenico Canosa nel carcere di Castrogno .
Al termine dell’interrogatorio il gip ne ha convalidato il fermo. L’indagato, difeso dall’avvocato Nicola De Majo, ha ripercorso quanto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorso nella cucina della casa dove vivevano padre, madre e figlio. Secondo la ricostruzione del 45enne, che da un anno era tornato con i genitori dopo un lungo periodo passato in Brasile, il decesso del padre sarebbe avvenuto accidentalmente a seguito della violenta lite tra i genitori, che egli avrebbe cercato di sedare.