On. Peppino Quieti: “La morte di Ciccantelli una sconfitta per tutti”. L’ex parlamentare della Dc e “padre politico” di Pino Ciccantelli, costernato per la sua scomparsa.
Fu lui, alla fine degli anni ’80, a scoprire le grandi potenzialità politiche di Ciccantelli e a favorirne l’ascesa fino alla poltrona di primo cittadino di Pescara, forte di uno straordinario consenso popolare. Delle successive vicende giudiziarie che lo segnarono profondamente, l’On. Quieti non vuole parlare, preferendo il ricordo principalmente umano di Pino Ciccantelli:
“La morte di Pino Ciccantelli é una sconfitta per tutti quelli che, come lui, hanno amato e amano la vita – dice costernato Peppino Quieti – Non l’ho mai neppure immaginato come un uomo che getta la spugna. Chissà quale tormento deve averlo indotto ad un gesto così estremo. Di Pino ricordo il suo entusiasmo – dice ancora Quieti – la passione che metteva in tutte le cose che faceva, dal cronista sportivo al balneatore, al politico, all’amministratore. Il suo momento più alto, la sua popolarità lo ha portato a ricoprire incarichi di prestigio come vice segretario provinciale della Dc, assessore ai lavori pubblici e, poi, sindaco di Pescara nel 1990 sull’onda di un grande successo elettorale. Ha avuto grossi meriti nella sua pur breve gestione, come la concessione al Comune delle aree di risulta della stazione. Era facile lavorare con lui. Ti sapeva coinvolgere con il suo entusiasmo. Era il perno di una bellissima famiglia – conclude Quieti – cui mi sento vicino e partecipe di un dolore indicibile.”
NIENTE FUNERALI – Non sono previsti funerali per Giuseppe Ciccantelli. Lo ha reso noto la famiglia, comunicando che chi volesse rendere omaggio alla salma, può farlo oggi pomeriggio, 11 maggio, dalle 16 alle 19 nella camera mortuaria nel cimitero di Francavilla al Mare.