Due città passate al setaccio nel corso del blitz interforze che ieri pomeriggio ha visto in azione a Pescara e a Montesilvano polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale
A tre giorni dall’incendio appiccato ad una banca del centro di Pescara e 12 giorni dopo la rapina compiuta nella villa dell’imprenditore Saturnino De Cecco sulla collina di Montesilvano, il bilancio dell’operazione chiamata “Alto impatto” è stato di sei arresti e tre denunce per droga con il sequestro di nove chilogrammi di droga (5,4 chili di hashish, 3,7 di marijuana e 5 grammi di cocaina); preso anche un ricercato per furto.
Polizia, carabinieri, finanza, polizia locale hanno controllato 714 persone, tra le quali 125 con precedenti penali e 57 stranieri, fermato 504 veicoli, ispezionato undici locali e accertato 12 violazioni.
L’operazione, come è stato evidenziato durante la conferenza stampa che si è svolta ieri sera in prefettura, è stata finalizzata a contrastare lo spaccio di droga, la microcriminalità e l’immigrazione clandestina e a ribadire la presenza dello Stato sul territorio.
Lo scorso anno si era svolta una operazione analoga: Maxi operazione interforze Pescara, 9 arresti e oltre 300 persone identificate