Ordine Avvocati Lanciano: “nostro tribunale tra i migliori in Italia”, così come per i colleghi di Vasto, strenua difesa del presidio in vista dell’accorpamento con Chieti.
nel complimentarsi con l’Ordine di Chieti per la nuova sede e per il rinnovato Palazzo di Giustizia, Simona Vassalli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lanciano, tiene comunque a sottolineare l’importanza del presidio Frentano al pari di quello Vastese, celebrato come uno dei più storici in Abruzzo, cercando di allontanare l’ipotesi di accorpamento con il tribunale di Chieti:
“Il Tribunale di Lanciano, da diversi anni, è giudicato tra i migliori a livello nazionale – scrive la Vassalli in una nota – nel nostro territorio non vi sono state infiltrazioni di stampo camorristico o mafioso perché da decenni, prima le Forze dell’Ordine e a seguire i validissimi Magistrati inquirenti e Giudicati presenti a Lanciano, hanno scongiurato il pericolo che si era manifestato anni or sono. Il Tribunale di Lanciano, che sicuramente è il più antico del territorio provinciale in quanto era già sede di Corte di Appello nel 1700, è il Tribunale della zona industriale più importante non solo della Provincia ma anche dell’Italia centrale grazie alla presenza della Sevel Spa e del suo indotto e ciò comporta che il nostro Giudice del Lavoro si occupi di importanti vertenze con la presenza quotidiana di Avvocati provenienti dal Nord Italia. In un periodo in cui tutti reclamano valutazioni e considerazioni in base al merito il Tribunale di Lanciano merita più di ogni altro Tribunale di essere premiato per la sua efficienza. Non da ultimo va considerato, al pari delle zone dell’alto Vastese, la difficoltà di collegamento delle zone interne con la città di Chieti. La” battaglia ” di salvaguardia del Tribunale Frentano non è una battaglia degli avvocati i quali, come ho sempre sostenuto, si sentono a casa propria in qualsiasi Tribunale ove entrano per difendere i diritti dei propri assistiti. L’errore di accorpare i Tribunali è stato politico e dei politici che nel 2011 sedevano in Parlamento. Tocca a loro e solo a loro trovare la soluzione.”