Sfiorata la tragedia al lido Riccio di Ortona dove ieri, 18 agosto, due fratelli di nazionalità albanese hanno rischiato di annegare mentre facevano il bagno in mare.
Momenti di apprensione e di paura sono stati vissuti nel pomeriggio di ieri, domenica 18 agosto, verso le ore 16.30, al Lido Riccio di Ortona, dove a distanza di pochi giorni dalla morte per annegamento dei due fratelli di nazionalità cinese Alessandro e Federico Xu, di 14 e 11 anni, altri due fratelli, questa volta di nazionalità albanese, uno dei quali diciassettenne, hanno rischiato di morire mentre facevano il bagno in mare.
La zona è sempre la stessa: quella non lontana dalla strada Postilli Riccio dove c’è un ampio tratto di spiaggia libera e nel quale i fratelli, di origine albanese che vivono a L’Aquila, stavano trascorrendo alcuni momenti di relax insieme quando uno dei due, il diciassettenne, pare abbia accusato un malore e, a causa del mare mosso e delle onde alte, non riusciva più a stare a galla ed pertanto ha chiesto aiuto al fratello che in quel momento si trovava sugli scogli e che si è subito tuffato in acqua per aiutarlo. Ma anche lui si è trovato a non riuscire a fronteggiare la forza della corrente marina.
A quel punto, secondo le testimonianze di una coppia di bagnanti abruzzesi, che hanno assistito alla scena e che hanno lanciato l’allarme chiedendo aiuto ad alcuni giovani che stavano passeggiando sulla battigia, più persone si sono mosse per cercare di salvare i due turisti in difficoltà. Sono accorsi anche i bagnini di un vicino stabilimento balneare e i militari della Guardia Costiera. Fortunatamente sono stati portati in salvo.
Alla redazione di rete8.it parla una delle due persone che ha lanciato l”sos la quale spiega: ” Neanche a farlo a posta altri due fratelli hanno rischiato di morire al Lido Riccio. Sono stati veramente momenti bruttissimi. Io e mio marito abbiamo gridato aiuto perchè non sappiamo nuotare e quindi abbiamo richiamato l’attenzione di due ragazzi, che stavano passeggiando sulla spiaggia con le rispettive ragazze, e che si sono subito tuffati e, non senza difficoltà, finalmente sono riusciti a salvare i due fratelli.
Hanno poi chiamato anche dei bagnini, che erano distanti da noi, ed è arrivata anche ambulanza del 118 e poi anche la Guardia Costiera. Uno dei due ragazzi aveva bevuto molta acqua ma è stato soccorso. Noi ci rechiamo spesso in quella spiaggia libera dove purtroppo non ci sono bagnini e speriamo che alla luce di questi episodi qualcuno intervenga. Non è giusto che chi non può permettersi di pagare ombrelloni e sdraio negli stabilimenti balneari non abbia assistenza in caso di pericolo”.