La Guardia Costiera di Ortona, la notte scorsa, ha effettuato un maxi sequestro di 2000 ricci di mare. Tre persone sono state sanzionate.
I militari della Guardia Costiera, la notte scorsa, nella zona del faro di Ortona, hanno sorpreso due subacquei, provenienti dalla Puglia, che stavano per caricare circa 2000 ricci di mare su un’automobile a bordo della quale c’era un un terzo complice.
Il personale della Capitaneria di Porto, in abiti borghesi, dopo una lunga attività di appostamento in attesa del rientro a terra dei subacquei, intorno alle 2, è intervenuto per bloccare le tre persone, tutte provenienti dalla zona di Trani. nei loro confronti sono state comminate sanzioni per oltre 5 mila euro.
Tra le violazioni contestate c’è anche l’accesso in zone interdette del porto di Ortona. I militari hanno sequestrato l’intera attrezzatura da sub, bombole e mute professionali, mentre i ricci di mare, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
Il comandante della Guardia Costiera, il capitano di fregata Cosmo Forte, ricorda che “La costa teatina, purtroppo, continua ad essere meta ambita dai pescatori di frodo di ricci provenienti da altre regioni del sud Italia, dove il mercato in nero di tali prodotti è molto redditizio. Per questo le attività di contrasto della Capitaneria divengono sempre più mirate, svolte con ausilio di telecamere e attività di intelligence sui veicoli coinvolti ed i soggetti recidivi. Il riccio è una ricchezza tipica dei nostri mari, indice anche del buono stato di salute dei nostri fondali. Continueremo a tutelare la sua presenza da queste scorribande irrispettose del mare e dell’ambiente”.