Flag costa trabocchi denuncia il rischio chiusura del porto Ortona per il mancato completamento dell’avanporto. E intanto pescherecci e vongolare devono attraccare a Pescara e Vasto.
Il porto di Ortona è pericoloso e rischia di chiudere se non si interviene subito. E’ il grido d’allarme lanciato dal Flag Costa dei Trabocchi e dagli operatori della pesca che utilizzano l’infrastruttura, una delle principali della costa abruzzese.
All’origine del problema il mancato completamento dell’avanporto, realizzato solo per metà, che avrebbe dovuto risolvere il problema dell’insabbiamento, ma ha causato solo ulteriori problemi alle imbarcazioni. Il pericolo concreto ha spinto già 12 pescherecci e una ventina di vongolare a chiedere ospitalità ai porti di Pescara e di Vasto.
I lavori sono finanziati con 40,5 milioni di euro previsti dal Masterplan Abruzzo e la somma è stata stanziata proprio per il potenziamento del porto di Ortona e il prolungamento del molo sud. La tabella di marcia dei lavori, annunciati lo scorso giugno, prevede che il porto sia terminato entro il 31 dicembre 2024.
”In questi giorni di maltempo – spiega il presidente del Flag Costa dei Trabocchi, Franco Ricci -torna a riproporsi un problema molto grave che danneggia gli operatori del settore ittico e rischia di portare alla chiusura del porto. E’ stato prolungato il molo nord, ma non quello sud. Questo provoca un fenomeno molto pericoloso: i marosi sbattono sul molo nord e arrivano con maggiore violenza all’interno del porto, specialmente quando arrivano da scirocco, un grave rischio sia per i lavoratori sia per le stesse imbarcazioni. Il rischio è che si arrivi alla chiusura del porto per mancanza di sicurezza. Per questo rivolgiamo un appello alla Regione affinché si intervenga subito per completare i lavori, dal momento che i fondi ci sono”.