Hanno preso il via stamane alle ore 7.00 le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rivenuto lo scorso 27 novembre in un cantiere ad Avezzano.
La bomba, della Seconda Guerra Mondiale, dal peso di 500 libbre, ritrovata tra gli inerti provenienti da un cantiere di Via Garibaldi ad Avezzano, nella cava “Le Coste” di Ortucchio, sarà disinnescata a fetta brillare dagli artificieri dell’Esercito. Un’operazione che prevede anche, per ragioni di sicurezza, l’evacuazione di tutto i residenti in un raggio di 1800 metri. Dalle prime ore della giornata, dunque, 334 persone, tra cui 20 disabili, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per raggiungere gli spazi allestiti dai Centri Operativi Comunali di Ortucchio e Gioia dei Marsi. Sgomberati anche diversi allevamenti presenti in zona, non prima di aver messo in sicurezza tutti gli impianti, anche industriali, per la fornitura di luce e gas. Grande il dispiegamento di Forze dell’Ordine coadiuvati anche da personale dell’Enel, della Snam e della Cam. Si prevede che l’onda d’urto della bomba, appena verrà fatta brillare, provocherà una lieve scossa di terremoto di magnitudo 1.5.