Con una lettera inviata a Nicoletta Verì anche i quattro consiglieri comunali della Lega Salvini Abruzzo di Chieti, stesso partito dell’assessore regionale alla Sanità, chiedono di bloccare il progetto che prevede l’abbattimento del corpo C dell’ospedale “Santissima Annunziata”.
Perchè abbattere una struttura all’interno della quale ci sono apparecchiature strategiche per il Policlinico del capoluogo teatino, costate milioni di euro, quando si potrebbe procedere alla sua messa in sicurezza?
A rivolgere l’appello, bocciando l’operato del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, sono il capogruppo della Lega Salvini Abruzzo ed ex assessore comunale Mario Colantonio, l’ex parlamentare già consigliere regionale Fabrizio Di Stefano, l’ex presidente del consiglio comunale Liberato Aceto, responsabile del centro di chirurgia dell’obesità del Policlinico e la consigliera e medico di base Emma Letta. Chiedono, come hanno già fatto anche il rettore dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara Sergio Caputi e il comitato composto da sei primari (Felice Mucilli, Leonardo Mastropasqua, Francesco Cipollone, Franco Michelino Fiore , Patrizia Di Gregorio e Marcello Caputo) che incontrerà domani il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael, che venga fermata la demolizione del Corpo C, costruito con cemento impoverito ed è a rischio crollo, e che si proceda, invece, alla sua ristrutturazione.
A spiegare al Tg8 le motivazioni che hanno spinto i quattro consiglieri comunali ad unirsi alle richieste del rettore Caputi e dei sei primari è il capogruppo Mario Colantonio il quale afferma:” Sono stato amministratore di questa città per dieci anni ma poco o nulla è stato reso noto sulla documentazione riguardante il progetto per la demolizione del corpo C e sul project financing. Vorremmo saperne di più; ma se primari ospedalieri, che lavorano da anni nella struttura e si occupano della salute pubblica, chiedono la riqualificazione dell’area in questione certo lo fanno con cognizione di causa e non per partito preso. Vogliamo, pertanto, e lo ribadiranno domani i primari nell’incontro con il dg Schael che venga presa in considerazione il potenziamento e non la demolizione”.
Nel 2019 la giunta regionale aveva stanziato 4 milioni 526mila 489 euro per la demolizione del corpo ‘C’ dell’ospedale Santissima Annunziata dopo la quale si doveva procedere alla ricostruzione, fuori sito, del nuovo corpo destinato a Radiologia. Già sgomberato in passato, il corpo C dell’ospedale di Chieti è considerato a rischio sismico.
Pubblichiamo anche la lettera inviata dai quattro consiglieri comunali della Lega all’assessore regionale Nicoletta Verì:
Cara Nicoletta,
ci rivolgiamo a te perché non solo sei colei che ha la delega competente in seno alla Giunta regionale, ma anche e soprattutto perché hai saputo dimostrare in ogni circostanza la capacità di ascoltare le istanze del territorio e di saper trovare sintesi, risolvendole e dando risposta alle stesse.
Non possiamo e non puoi non prendere atto di quello che si sta verificando in questo momento nella struttura ospedaliera della nostra città che rappresenta, con un a punta di orgoglio, il presidio sanitario più importante d’Abruzzo.
È un fatto a nostro avviso epocale: per la prima volta TUTTO il corpo sanitario del nostro nosocomio si trova unito e compatto a richiedere una decisione che non può essere elusa.
Sono stati superati anche quelle vecchie divisioni che, a volte, vedevano divisi i medici ospedalieri dagli universitari.
E, tutto insieme, guidati addirittura dal Rettore, chiedono a gran voce, con correttezza nei termini ma con determinazione nel contenuto, una scelta chiara e netta.
La loro richiesta è assolutamente giusta, sono loro che quotidianamente vivono quella realtà, sono loro che quotidianamente assistono alle necessità e sofferenze della nostra popolazione, sono loro che si dedicano con abnegazione alla tutela della nostra salute, sono loro che hanno fatto una scelta di vita per questa missione ed hanno scelto di svolgerla nel nostro nosocomio: non sono di passaggio come i Direttori Generali, che magari, dopo qualche anno, si trovano a dirigere strutture diverse in regioni diverse dalla nostra.
Loro sono quelli che invece con competenza e con responsabilità ti dicono e ci dicono che, se andasse avanti il progetto della Direzione Generale, il nostro ospedale non potrebbe più assolvere a quel fondamentale ruolo di assistenza sanitaria e di didattica universitaria per tanti anni a venire e forse per sempre, che invece con merito e con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, attualmente svolge.
È passato poco più di un anno da quando tutta la città e tutto l’Abruzzo tributò un meritatissimo quanto commovente applauso a tutti gli operatori sanitari del nostro nosocomio, per lo straordinario sforzo che stavano facendo per salvare vite umane e combattere la terribile pandemia del COVID-19.
Sono stati l’orgoglio di Chieti perché hanno saputo dare risposta e sostenere lo sforzo sanitario, non solo delle necessità della nostra città, ma di una gran parte della nostra regione, mentre in altre e più grandi città non si era in grado di sopperire alle esigenze della popolazione e si realizzavano strutture specifiche con gran celerità.
Oggi c’è una striscione che campeggia all’ingresso del nostro ospedale e che ci ricorda e ci accusa, ed accusa la Regione e la Asl, di aver dimenticato quegli applausi e di non essere stati in grado di essere conseguenziali a quei riconoscimenti.
Per tutto questo, oggi, non possiamo non essere loro vicini ed ascoltare ciò che ci chiedono; una richiesta molto semplice: VOGLIAMO ESSERE MESSI IN GRADO DI ASSISTERVI E CURARVI AL MEGLIO!
Noi non finiremo mai di ringraziarli per quanto hanno fatto e stanno facendo, e ti chiediamo, conoscendo la tua sensibilità e la tua capacità e quella del tuo Direttore Claudio D’Amario, di non deluderli!
Firmato:
Il Gruppo Consigliare Lega Salvini Abruzzo al Comune di Chieti
Il Capogruppo Dott.Mario COLANTONIO
Dott.Fabrizio DI STEFANO
Dott.Liberato ACETO
Dott.ssa Emma LETTA