Ennesimo episodio di mancanza di senso civico all’ospedale di Chieti dove c’è chi occupa i posti auto riservati ai disabili senza averne diritto.
Purtroppo all’ospedale di Chieti come in quelli di altre città abruzzesi e italiane non si riesce a far capire che i posti auto riservati ai disabili non vanno occupati da chi non ne ha il diritto. E’ tornata a denunciare questo malcostume, sulla sua pagina Facebook, la dottoressa Paola Esposito, dirigente medico dell’Unità Operativa di Ondontostomatologia del “ Santissima Annunziata” , diretto dal professor Adriano Piattelli, alla quale da molti anni si rivolgono per le cure odontoiatriche i ragazzi dell’Anffas. Con la telecamera del Tg8 siamo andati a verificare la situazione ed abbiamo avuto modo di constatare che gli utenti parcheggiano in maniera selvaggia anche lungo la strada d’accesso al Pronto Soccorso, che si trova a pochi metri dal reparto in questione. Una giungla di auto che mette a rischio spesso la salute pubblica. La strada è a doppio senso di marcia e le ambulanze rischiano quotidianamente di rimanere bloccate. ” Cosa stanno aspettando che ci scappi il morto? ” ci ha detto un cittadino esasperato auspicando che la Asl sottoscriva una convenzione con il Comune e , come già avviene all’ospedale di Pescara, quando si verificano queste situazioni, arrivano gli agenti della Polizia Municipale e provvedono a far rimuovere le auto in sosta dove non dovrebbero stare e a multare i trasgressori”.
La dottoressa Paola Esposito scrive: “Questo è l’ingresso del mio reparto e davanti ci sono 5 posti dedicati ai disabili che richiedemmo, 11 anni fa, per dare la possibilità ai miei pazienti di poter accedere da noi agevolmente. Oggi la mamma di Alice ha dovuto parcheggiare lontanissimo, dopo mezz’ora di giri. La mamma di Alessandro si è dovuta piazzare in mezzo a queste macchine. Entrambe le mamme erano sole nella gestione della guida e nella gestione delle carrozzine e dei ragazzi. Tutte le macchine che vedete non hanno il cartellino per disabili e non hanno diritto di stare qua. La guardia giurata dice che non è pertinenza del Comune, e che il rispetto del parcheggio dedicato sta solo alla coscienza di queste persone”.
Tra i commenti che ne sono seguiti c’è chi ha scritto “Per amore di Ale scavalco a piedi nudi le montagne…..ma nulla si può contro l’ignoranza”.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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Si parla sempre che gli stranieri, migranti, turisti vengono nelle nostre belle città Venezia, Milano, Roma, Palermo e piccoli centri incantevoli delle Puglie, Calabria, Basilicata ecc.. siano incivili, perchè lasciano cartacce, urina, scritte e graffiti sui monumenti, accampamenti momentanei e a lungo termine, insomma tutti vantano diritti alla"maleducazione, al degrado e alla devastazione"! Ma questo modo barbaro lo apprendono dal loro modo d'essere, ma anche dal comportamento incivile di moltissimi di noi italiani, che, oltre a fare quanto fanno i nominati"stranieri", fanno di peggio, dando un esempio di cafoneria ed inciviltà! Questo è un lungo prologo per introdurre il discorso sui disabili: i parcheggi (soprattutto intorno all'ospedale!)occupati in maniera sconsiderata, anche da impiegati, infermieri e medici dello stesso nosocomio; poi aggiungiamo gli scarsi o ,meglio, inesistenti servizi offerti dagli amministratori locali (pedane movibili su autobus, saliscendi dai marciapiedi-se ci sono occupati da macchine in parcheggio-, scale non munite di viabilità per questi poveretti, ascensori in case popolari rotti da anni ed invalidi che abitano dal terzo piano in su..ecc!) è un'Italia a rovescio e allo sfascio, che sta estinguendo la sua civiltà! Giudichiamoci tutti e tiriamo le somme! David
auguriamoci soltanto che prima o poi speriamo prima che poi chi occupa abusivamente tali spazi arrivi ad averne diritto per sé o per i suoi figli....cosi' si rende conto.....