Ospedale Chieti: D’Alfonso difende il Project Financing e fa chiarezza sulle tante notizie legate alla realizzazione del nuovo ospedale nel capoluogo teatino.
Intanto sulle relazioni più o meno strette con Maltauro, di cui tanto si é discusso, D’Alfonso ha precisato che la proposta é stata depositata prima della sua elezione e che la vecchia Giunta non l’ha tenuta in considerazione, compito, invece, di chi governa é quello di considerare tutti i progetti che giungono al vaglio di un’amministrazione. fatta la giusta premessa il presidente ha poi chiarito il senso di un istituto importante come il project financing, sul quale anche il presidente dell’Autorità Nazionale anti corruzione Raffaele Cantone fa molto affidamento, come unico strumento possibile in procedure particolarmente complesse, perchè per sua natura impone assoluta trasparenza, al contrario di certi accordi sotto banco molto frequenti in passato ed anche nel presente. Stando sullo specifico, ovvero la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, compito della proposta di project financing della Maltauro é quello di definire un progetto di riferimento per facilitare i termini della gara d’appalto che la Regione, in qualità di stazione appaltante, andrà ad indire fornendo elementi precisi e specifici. Da questo punto, interesse dell’amministrazione é che siano in molti e da tutto il mondo a partecipare alla gara e non basta, come spesso é accaduto, il diritto di prelazione da parte del proponente, questo per sgombrare il campo da eventuali agevolazioni per Maltauro, perchè nel gioco a ribasso la ditta proponente potrebbe rilanciare si, ma anche farsi da parte. Ballerini anche i numeri, in termini di costi, che sono stati messi in giro, si parla di 263 milioni, ma poi ci sono anche i costi di manutenzione e gestione che ad oggi sono di circa 60 milioni l’anno, ma che da qui ai prossimi 27 anni, tanto durerebbe la convenzione, possono anche lievitare; inoltre anche il progetto stesso può essere oggetto di modifiche nella definizione complessiva che potrebbe mutare a seconda di quelle che saranno le indicazioni di chi si andrà ad aggiudicare l’appalto.
Guarda il servizio del Tg8: