La Uil lancia l’allarme personale negli ospedali della Marsica dove con le ferie estive potrebbero determinarsi emergenze e “black out dei servizi”.
Il sindacato Uil fortemente preoccupato che la carenza di personale negli ospedali della Marsica, con le ferie estive, manderà in crisi il Dipartimento di emergenza. Il segretario provinciale Antonio Ginnetti, al direttore generale della Asl de L’Aquila Rinaldo Tordera e alla Direzione sanitaria, sollecita un incontro per discutere come verrà affrontata la situazione vista la cronica carenza di personale medico del comparto delle Unità operative complesse, delle Unità operative semplici dipartimentali e dei servizi che riguardano l’intero Dipartimento. Il segretario Ginnetti evidenzia che a ciò si aggiungerà anche l’imminente pensionamento di diverse unità infermieristiche. Se si considerano anche le assenze per malattie varie del personale le difficoltà organizzative e gestionali aumentano a dismisura.
Ginnetti spiega al quotidiano ” Il Centro” che se non vengo garantiti i “livelli di assistenza si determina il mancato rispetto del rapporto ore, lavoro e riposi, con gravi ripercussioni sia sul personale che sugli utenti. La situazione più drammatica è quella che si registra all’ospedale di Avezzano dove il carico di lavoro sta mettendo in crisi ormai da mesi sia il personale del reparto, sia i pazienti costretti a tempi di attesa insostenibili. Liti e proteste nel reparto sono all’ordine del giorno. Il pronto soccorso, insieme a quelli di Tagliacozzo e Pescina che fanno da tampone per i pazienti provenienti dalle zone periferiche della Marsica, deve assistere una popolazione di oltre 130 mila marsicani, senza considerare le aree limitrofe. A rendere la situazione ancora più difficile è la carenza di operatori socio-sanitari nell’organico. Tre dipendenti sono in malattia, due dei quali non rientreranno nel giro di breve tempo. Per tale motivo le difficoltà si riflettono sul resto del personale costretto a svolgere mansioni che non sono di loro competenza e a lasciare scoperti altri servizi sul fronte medico-sanitario. Ma le ferie metteranno in crisi tutti i reparti del Dipartimento di emergenza, compresi i pronto soccorsi e gli altri reparti degli ospedali di Sulmona, L’Aquila e Castel di Sangro”.