Vuole vederci chiaro Simonetta Ciccarelli, Pm della Procura de l’Aquila, sul tragico incidente avvenuto sabato scorso a Paganica dove ha perso la vita, cadendo da un parapetto, Vittorio Palumbo, 88 anni, ex minatore a Marcinelle.
L’uomo, che vive a Charleroi, scampato per un pelo alla tragedia di Marcinelle dell’agosto del 1956, perché quel giorno era di riposo, era in questi giorni in vacanza nel suo paese d’origini, Paganica, alle porte de L’Aquila. Per cause ancora in corso di accertamento Palumbo è caduto da un parapetto in cemento, vicino la casa del fratello Pietro, facendo un volo di tre metri. Inutili i soccorsi giunti immediatamente sul posto, per l’anziano minatore troppo gravi i traumi riportati. Palumbo era tornato nella sua Paganica lo scorso 26 agosto per passare qualche giorno di relax con i suoi parenti. Intento della Procura, che ha disposto da subito l’esame autoptico, è quello di chiarire fino in fondo dinamica dell’accaduto e cause della morte. Palumbo potrebbe aver accusato un malore, ma non è da escludere la mancanza di garanzie per la sicurezza nell’accesso al parapetto. Anche per questa ragione il Sostituto Procuratore Simonetta Ciccarelli ha aperto un fascicolo e come atto dovuto ha inviato un avviso di garanzia al fratello Pietro, proprietario dell’immobile dove è avvenuto il tragico incidente.