Si chiama Vincenzo, é di Castel di Sangro, ma lavora come cameriere a Roma. E’ stato lui a convincere Pamela a risolvere i problemi con la droga.
“Dove sei andata a finire amore? Non hai capito? Ti devi far aiutare, l’unione fa la forza, da sola non vai da nessuna parte”.
Questo il post scritto sul profilo Facebook da Vincenzo, il giovane fidanzato di Pamela Mastropietro, la 18enne il cui corpo é stato trovato smembrato in cari pezzi all’interno di due trolley in provincia di Macerata. Per questa assurda vicenda é stato arrestato un nigeriano, noto spacciatore con il permesso di soggiorno scaduto da un anno. Gli inquirenti devono ancora stabilire se sia stato lui ad ucciderla e poi a farla a pezzi, oppure se la giovane sia stata vittima di un’overdose verosimilmente nell’appartamento del nigeriano, il quale, preso dal panico abbia deciso di smembrare il corpo e farlo sparire. Certo é che Pamela, da qualche anno nel vortice della droga, aveva deciso di farsi aiutare all’interno di un Comunità a Corridonia, ma da quella comunità era scappata lunedì scorso, facendo perdere le sue tracce. Alcune preziose testimonianze l’hanno collocata nei pressi della casa del nigeriano fermato, in particolare in una farmacia dove ha acquistato una siringa. A chiudere il cerchio la testimonianza di un africano che ai carabinieri ha riferito di aver aiutato l’uomo a disfarsi di quei due trolley, ma di non sapere cosa c’era all’interno. Pamela era una ragazza fragile, ma anche con tanti sogni da realizzare, voleva fare l’estetista, ma soprattutto era alla ricerca della felicità, poi quella strada sbagliata e l’incapacità di uscirne per sempre fuori. Vincenzo ha tentato fino all’ultimo di aiutarla, ma ora si é chiuso nel dolore e nel silenzio totale, mentre la madre di Pamela, consumata dal dolore, lancia continuamente appelli affinché venga fatta giustizia per la sua Pamela.