Il recente appalto per la gestione dei parcheggi a Chieti affidato alla Teate Servizi lancia ombre sul futuro dei 20 lavoratori della “Blu Parking” che al momento non verranno riassorbiti. Appello alle Istituzione della Fit Cisl.
In una nota Michele Mastrogiuseppe della Fit Cisl Abruzzo e Molise illustra la grave situazione per i 20 lavoratori della “Blu Parking”, la scrl che aveva in gestione i parcheggi coperti ed a raso all’interno del Comune di Chieti e che ha perso l’appalto a vantaggio della “Teate Servizi”. A più riprese è stato chiesto un incontro con la stazione appaltante, il Comune di Chieti, e con la società subentrante, la “Teate Servizi”, ma non è giunta alcuna risposta. La Fit Cisl ha anche chiesto l’apertura di un tavolo negoziale alla Prefettura ed alla Direzione Territoriale del Lavoro che dovrebbe essere a breve convocato:
“Apprendiamo informalmente – scrive Mastrogiuseppe – che il personale attualmente occupato non verrà riassorbito dalla società subentrante la quale provvederà a svolgere il servizio con propri dipendenti. Quindi, gli attuali ausiliari della sosta e del traffico perderanno il loro posto di lavoro senza avere alcuna spiegazione, abbandonati al loro destino. La Blu Parking ha posto i lavoratori in ferie forzate da fine aprile con possibilità di avviare la procedura di licenziamento collettivo del personale. Rileviamo alcune anomalie – scrive ancora Mastrogiuseppe – conseguenti alla decisione imposta della sospensione del servizio: Tutti i parcheggi comunali, sia a raso che coperti, sono gratuiti con conseguente perdita economica per l’Amministrazione Comunale. In sostituzione degli ausiliari della sosta e del traffico che erano presenti davanti a circa 10 scuole, viene utilizzato il personale della Polizia Municipale che viene così distolto da altri compiti. La scala mobile non è utilizzabile. Il disservizio è ancora più marcato con la chiusura di Via A. Herio a seguito della voragine apertasi. I principali costi di gestione annui – prosegue Mastrogiuseppe – relativi al servizio ammontano a 160 mila euro e sono così rappresentati; 70 mila euro per l’energia elettrica, 60 mila euro per la manutenzione della scala mobile, 30 mila euro per la manutenzione antincendio. Il costo medio annuo aziendale per ciascun lavoratore addetto nell’appalto è di circa 30 mila euro. Il costo complessivo del personale è, dunque, di 600 mila euro. Tale servizio pare essere stato affidato alla Teate Servizi per 600 mila euro. Tutti gli altri costi – si chiede Mastrogiuseppe – con quali risorse verranno affrontati?. I nostri iscritti – chiude la nota di Fit Cisl – sono fortemente preoccupati per la loro tenuta occupazionale, vedono con estrema angoscia lo svolgersi dei fatti e a tal fine, anche a nome delle proprie famiglie preoccupate anche sul piano sociale, chiedono a tutte le istituzioni di adoperarsi per la tutela dei lavoratori nelle opportune sedi.”