Il susseguirsi di incursioni all’interno di centri abitati ha spinto la squadra di emergenza orso (BET team) del Parco Nazionale della Majella a programmare un intervento specifico per catturare l’orsa Peppina, a cui è stato applicato un nuovo radiocollare.
La cattura, realizzata nell’ambito del Progetto Life ARCPROM, ha avuto esito positivo e ora F1.99, meglio nota come Peppina, ha il suo nuovo radiocollare.
I veterinari e i biologi del Wildlife Research Center del Parco adesso potranno controllare al meglio i suoi movimenti anche se il collare gps non potrà evitare nuove incursioni nei pollai per cercare cibo prima del letargo. Peppina, risvegliata dalla sedazione necessaria per applicarle il radiocollare, è già tornata nei boschi.
L’orsa ha 13 anni, pesa 135 kg ed è stata catturata alcune notti fa a Palena. Attirata da una gran quantità di mele, è entrata in una trappola specifica per orsi, una ‘tube trap’, sistemata vicino a uno dei pollai che aveva preso di mira nei giorni scorsi.
“Con la cattura e l’applicazione del radiocollare – spiega il Direttore del Parco, Luciano Di Martino – riusciremo ad avere un monitoraggio più attento degli spostamenti di Peppina in un momento così importante, quale quello che precede l’ingresso in tana. Riusciremo, così, ad essere più vicini alla popolazione mentre l’orsa compirà le sue incursioni nei centri abitati rendendo più efficaci e mirate le diverse misure, anche innovative, che metteremo in atto nel corso del Progetto Life ARCPROM per la prevenzione dei danni. Vorrei sottolineare che la cattura dell’orsa Peppina, in un periodo in cui abbiamo deciso di limitare le attività di campo, è stata svolta dagli operatori coinvolti rispettando anche tutte le procedure anti covid”.