E’ stata rinviata all’11 aprile l’incontro in prefettura sulla situazione dei 46 addetti alla preparazione dei parti della Asl di Teramo. Sindacati preoccupati.
E’ stato rinviato all’ 11 aprile l’incontro il prefettura a Teramo per discutere sulla situazione dei 46 addetti ai servizi di ristorazione della Asl. Alla riunione odierna non si è presentato nessun rappresentante dell’azienda sanitaria teramana e quindi è stato necessario un rinvio a lunedì prossimo alle ore 9.30. In settimana le organizzazioni sindacali incontreranno la Pap , la società che ha vinto l’appalto per il servizio che ha comunicato che puo’ riassorbire solo 42 lavoratori degli 88 fino ad oggi utilizzati attraverso una società interinale. Emanuela Loretone e Fabio Benintendi, segretari di Filcams Cgil e Fisascat Cisl confermano le preoccupazioni già espresse due anni fa e ricordano che le 46 addette alla distribuzione pasti svolgono questa attività da diversi anni . Solo per una scelta della Asl, secondo Benintendi e Loretone, che ha deciso un paio di anni fa di farle transitare attraverso l’agenzia di lavoro interinale Etjca, si rischia di compromettere definitivamente la prospettiva occupazionale dei dipendenti. Inoltre, affermano i rappresentanti sindacali , che la Pap sostiene che con la sua organizzazione del lavoro e utilizzando i 42 operatori, che saranno ripresi, riuscirà a distribuire i pasti. Ma Benintendi e Loretone nutrono perplessità sia sugli standard qualitativi che sul mantenimento dei livelli occupazionali.