Gli atti relativi all’aumento dei pedaggi su A24 e A25 negati ai sindaci che da mesi stanno protestando, annunciate nuove iniziative per contrastare il provvedimento.
I sindaci dell’aquilano si sono incontrati ieri a Carsoli per fare il punto della situazione in merito alla protesta presso il Ministero dei Trasporti sull’aumento dei pedaggi su A24 e A25. Un confronto che si fa più aspro alla luce del diniego da parte dello stesso Ministero, su precisa richiesta inviata lo scorso primo marzo, dell’accesso agli atti visto il parere contrario di Strada dei Parchi che motiva cosi’:
“La richiesta si appalesa del tutto esplorativa e finalizzata ad eseguire un controllo generalizzato dell’operato del Concedente e della Concessionaria. L’istanza, infatti, non indica minimamente quali sono le ragioni poste a fondamento della richiesta né quali sono gli interessi che si intendono tutelare…»
Motivazione, ovviamente, contestata aspramente dai sindaci che, invece, ritengono che gli aumenti ledono fortemente l’interesse dei cittadini, soprattutto di quelli dei Comuni aquilani coinvolti, i quali usufruiscono soprattutto per ragioni di lavoro, del tratto autostradale, ed é dunque più che legittimo cercare di tutelarli in questa vicenda. Al termine della riunione é stato deciso di ricorrere alle vie legali per venire in possesso degli atti, mentre restano in attesa di una risposta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale hanno inviato una richiesta di sostegno in questa battaglia. Nel documento conclusivo della riunione anche un ammonimento alla politica abruzzese colpevolmente defilata in questa protesta.