Penne: Fiamme dolose all’ospedale S.Massimo questa mattina all’alba in un incendio scoppiato nel tunnel interno che collega, tra di loro, i vari padiglioni del nosocomio.
Le fiamme, che si sono propagate poco dopo le 7, hanno avvolto un bancale di bottiglie con soluzioni chimiche utilizzate per cure di pazienti in dialisi. Il tempestivo intervento dei dipendenti, richiamati dal forte odore di bruciato e dal fumo, ha permesso di circoscrivere e spegnere le fiamme con gli estintori. Due dipendenti in servizio sono rimasti intossicati e immediatamente assistiti nel pronto soccorso: ora sono fuori pericolo. Il tunnel è stato chiuso a scopo precauzionale. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Pescara, i carabinieri della Compagnia di Penne, la Asl e il sindaco Mario Semproni.
“E’ stato un gesto deplorevole e vile commesso al solo fine dimettere in ginocchio il già martoriato ospedale San Massimo – ha detto il primo cittadino”. “Auspico che venga fatta chiarezza e siano individuati i responsabili affinché paghino per questo atto sconsiderato che poteva avere conseguenze più gravi. Ovviamente – conclude Semproni – il nostro impegno per la difesa dell’ospedale SanMassimo non si arresterà mai, ma sarà ancora più determinato”.
Dopo rapide indagini da parte dei carabinieri di Penne é stato individuato il responsabile: si tratta di un tossicodipendente 50enne del posto, ricoverato per la cura di alcune patologie respiratorie. L’uomo denunciato per danneggiamento a seguito d’incendio e interruzione di pubblico servizio. Il tunnel, secondo quanto accertato dai tecnici dei Vigili del Fuoco, é comunque agibile.