E’ polemica sulle opere false al museo di Penne: alle dichiarazioni di Sgarbi il Comune replica invitando il sottosegretario e il ministero della Cultura ad attivarsi per dotare la città di un polo museale all’avanguardia
Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi dopo la sua visita, in occasione della manifestazione “Accendiamo il Medioevo”, ha criticato sia lo stato delle strutture che l’originalità delle opere che si trovano all’interno del museo di Penne e ha annunciato una ispezione, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara e il Comune, un sopralluogo per verificare lo stato dei monumenti e dei musei. Leggi anche: Il sottosegretario Sgarbi annuncia una visita ispettiva Penne: “Monumenti e musei sembrano in degrado”
Al Tg8 parlano il presidente del MaMeC Paolo Grugnale e l’assessore comunale Emidio Camplese auspicando un gioco di squadra istituzionale per rivitalizzare e promuovere la comunità vestina e un forte supporto economico dal ministero della Cultura. Invitano il sottosegretario Sgarbi ad attivarsi velocemente per dotare la Città di Penne di un polo museale all’avanguardia, rispetto all’attuale e desueto MaMeC, all’interno del quale realizzare un centro dedicato alla figura del pittore Remo Brindisi, anziché ospitare opere d’arte di dubbia provenienza come accertato dallo stesso Sgarbi. Lo invitano a sollecitare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Chieti e Pescara e il Provveditorato alle Opere pubbliche affinché siano completate le procedure amministrative per effettuare i lavori nella cattedrale, nell’oratorio della Cintura, nella chiesa di San Domenico e nella chiesa di San Giovanni Battista. Per gli interventi, finanziati da tempo, mancano solo le gare di appalto.