A 97 giorni dalla 724esima Perdonanza Celestiniana di L’Aquila, il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, ha ufficializzato i nomi dei componenti del Comitato per l’organizzazione della manifestazione.
che consegnerà la città alla ribalta nazionale ed internazionale per il sempre attuale messaggio di pace e fratellanza tra popoli lanciato da Papa Celestino V nel 1294. L’evento – che secondo l’attuale amministrazione di centrodestra dovrà segnare una discontinuità rispetto a quanto proposto nel decennio precedente, con Comune a guida centrosinistra – sarà incentrato sui principi del ritorno alla tradizione, “attraverso la riscoperta dei valori identitari di una intera popolazione”. Sull’evento nella passate settimane sono divampate polemiche per i ritardi nell’ufficializzare del comitato e nell’organizzazione. L’edizione 724 della Perdonanza Celestiniana introduce un programma triennale (non più annuale quindi) che punta al rilancio dell’evento anche attraverso il riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Unesco. La Perdonanza quest’anno prenderà il via il 16 agosto prossimo, in concomitanza con la “fiaccolata del Perdono” che parte dall’eremo di Sant’Onofrio a Sulmona (L’Aquila). Tra le novità, la festa del 19 maggio, giorno dedicato a San Celestino V. Per l’occasione il Santo verrà celebrato con una funzione religiosa nella Basilica di Collemaggio, da poco restituita alla città, dopo il complesso restauro seguito al terremoto del 6 aprile 2009; mentre in relazione all’aspetto ludico il 21 maggio, alle 21, è in programma un concerto del cantautore Angelo Branduardi. Oltre ai già noti ruoli di Biondi (presidente del Comitato), dell’assessore Sabrina Di Cosimo (vice presidente), e del maestro aquilano Leonardo De Amicis, direttore artistico e testimonial dell’evento, del comitato fanno parte Francesco Zimei, musicologo aquilano, profondo conoscitore della figura di Papa Celestino, nell’ambito scientifico-storico, il professor Walter Cavalieri, e Floro Panti, presidente del Centro internazionale degli Studi Celestiniani. In rappresentanza della Curia, sono stati nominati don Artur Sidor e don Carmelo Pagano Le Rose, che cureranno l’aspetto sacro della manifestazione; mentre a capo dell’area tecnico-organizzativa ci sarà il dirigente comunale Mario Corridore, presidente dell’associazione “Come a Betlemme”. Tra i componenti figura anche il comunicatore Massimo Alesii, che ha curato il dossier per la nuova candidatura della Perdonanza a patrimonio dell’Unesco. Ad affiancare l’organizzazione ci sarà un comitato istituzionale, di cui fanno parte, oltre al primo cittadino, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, alcuni consiglieri comunali, di cui non sono stati fatti i nomi, la Provincia di L’Aquila, la Regione Abruzzo, i sindaci dei comuni interessati dal percorso celestiniano. Ma Biondi ha tenuto a precisare che “la politica farà solo da cornice istituzionale, non farà invasioni di campo sulle scelte del Comitato”. “La Perdonanza deve riaffermare il suo valore di unicità, riscoprendo la sua originalità e originarietà, un ritorno al messaggio di Celestino insomma, poi ci sarà anche l’aspetto della festa. Credo ci sia un tempo per ogni cosa, questa città ha bisogno di divertirsi, ma ha bisogno anche della cerimonia del perdono, una festa che sia gioiosa e sobria”, ha spiegato il sindaco di L’Aquila.