Periferie a Pescara: il Comune replica al M5S

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Nei giorni scorsi la denuncia del M5S sul degrado delle periferie a Pescara, in particolare del quartiere Rancitelli, oggi la replica di Cuzzi e Blasioli.

L’assessore Giacomo Cuzzi ed il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli intervengono sulle denunce dei consiglieri del M5S, in particolare del consigliere regionale Domenico Pettinari, suollo stato di assoluto degrado delle periferie, in particolare del quartiere di Rancitelli:

“Leggendo i giornali di oggi scopriamo che i 5 Stelle dopo le sterili conferenze stampa portate avanti sulla situazione di via Caduti per Servizio, dove dopo anni di inerzia e ricorrenti “denunce”, solo le Amministrazioni di centrosinistra, quella comunale e regionale, hanno saputo dare risposte concrete con il finanziamento di una riqualificazione reale, quanto storica, oggi hanno scoperto il Quartiere 3, impropriamente, da tutti definito Rancitelli, dove hanno cercato rilievo mediatico, come al solito denunciando la situazione, ma senza aver prima d’ora proposto soluzioni e impegni concreti nei luoghi dove pure i consiglieri presenti ai sopralluoghi sono rappresentati. Noi siamo convinti che l’impegno politico non possa limitarsi ad organizzare conferenze stampa – sottolineano Cuzzi e Blasioli in una norta congiunta –  ma debba produrre qualcosa. Certo è facile dire che ci sono cose che non vanno e noi sappiamo bene che c’è ancora tanto da fare, ma ci mettiamo per esempio nei panni del Consigliere Di Pillo, che conosciamo bene per la sua attività politica in Comune. Cosa ha fatto fino ad oggi? Cosa ha chiesto per esempio per questo quartiere nei piani triennali degli ultimi quattro anni? Allo stato nulla, ma c’è di più: denuncia senza conoscere i progetti già pronti del Comune per il quartiere, altrimenti saprebbe che il piazzale del cosiddetto “Ferro di Cavallo” è inserito in un progetto del MIT 1 che attende di essere finanziato per consentirci di intervenire anche lì. Noi riteniamo sempre che la politica non si faccia soltanto denunciando, ma anche promuovendo azioni e ci risulta strano che chi avrebbe potuto puntare il proprio obiettivo su quelle aree, in realtà non abbia prodotto neanche un emendamento per migliorarle, salvo poi fare sopralluoghi di propaganda dicendo che nulla è stato fatto per migliorare la situazione. Noi crediamo, che la politica, quella seria, sia fatta di costruzione e sappiamo bene che occorre tempo e lavoro per avere risultati ed essendoci applicati davvero non ci stiamo a vedere sottovalutato o, peggio, mistificato questo lavoro, che rivendichiamo con coraggio e forza. Dopo venti anni di lassismo, siamo stati capaci di far seguire alle parole ai fatti per quelle zone: abbiamo partorito idee, che sono diventate progetti, a cui abbiamo trovato i finanziamenti perché potessero essere concretizzati. E’ questo quello che accadrà nelle aree periferiche della Città, dove stanno per essere usati i 18 milioni del Bando delle Periferie che la Presidenza del Consiglio ci ha affidato. Un risultato storico che trasformerà le periferie in luoghi migliori e pieni di vita: si riparte proprio dagli spazi abbandonati per costruire la città del futuro. Com’è noto e come lo sarà ancora di più nei prossimi mesi, interverremo a Fontanelle attraverso opere di riqualificazione urbana, andando a creare una piazza per aumentare gli spazi di socializzazione, un campo sportivo polivalente, alloggi per disabili, mentre a giorni sarà finita la palestra polifunzionale che quel quartiere attende da tempo. Individuate le ditte da parte di Ater, presto inizieranno i lavori di igienizzazione degli immobili Ater e altri lavori sono previsti per le case comunali. Ma veniamo al quartiere 3. In Consiglio è già arrivata la realizzazione della Strada Pendolo. L’apertura del primo tratto di pendolo ha avuto un effetto positivo per il quartiere che da ghetto chiuso si è trasformato in luogo di transito, aperta e spaziosa e siamo sicuri che anche il prolungamento verso via Rio Sparto possa continuare questa azione. Sempre con le periferie andremo a riqualificare alcune vie di percorrenza di quel quartiere, quali via Tavo, via Sacco e via Stradonetto, che si aggiungono a via Aterno già progettata con fondi comunali. Accompagneremo questa azione con opere di street art, affidate a Millo, dopo la bella esperienza portata avanti proprio a Fontanelle in via Caduti per Servizio e che vogliamo replicare se lui aderirà, anche sulle palazzine di edilizia economica e popolare dove qualche giorno fa abbiamo fatto un sopralluogo con lui. Abbiamo riqualificato il Parco della Speranza di via Lago di Capestrano, riaprendolo il 5 maggio 2017 e il Parco dell’Infanzia di via Tavo il 29 settembre 2017, che grazie all’aiuto del progetto Ninive della Caritas ora è ben frequentato. Non ci credeva nessuno ma l’assessore Laura Di Pietro ha iniziato un’opera oggi portata avanti da noi. Come stiamo portando avanti il completamento dei 64 alloggi di via Tronto, un’altra incompiuta che darà sollievo alle famiglie sfollate di via Lago di Borgiano. Proprio qualche settimana abbiamo verificato a Roma la permanenza dei finanziamenti e c’è già una ditta su cui stiamo verificando i requisiti che può riprendere quel lavoro. Il Distretto di Pescara sud, presto aprirà e sarà collegato direttamente al quartiere tre grazie al Pendolo. Si aspettava questa apertura dal 1988 e sarà un’occasione di riscatto per tutta la zona oltre che un servizio importante. In programma è anche via Verrino, che è una strada piccola ma che abbiamo messo in programma per l’anno 2018 per riconnettere proprio via Tavo alla chiesa degli Angeli Custodi. Immaginiamo una Città capace di superare le sue fragilità e lavoriamo affinché le periferie, che oggi rappresentano la parte debole, possano rappresentare sempre più la crescita della Città del futuro. Questo è possibile attraverso gli investimenti nei luoghi dove nessuno ha speso tempo e denaro per la manutenzione. Ma la più grande opera di rammendo mai pensata e voluta nella storia della città è iniziata per mano nostra e sappiamo che c’è ancora tanto da fare, perciò chiederemo al Sindaco di farsi ancora una volta portavoce delle istanze di sicurezza nel tavolo di Coordinamento e sicurezza pubblica della Prefettura, ma siamo pronti a confrontarci e siamo sicuri di aver fatto tutto il possibile per intervenire in questa zona, come siamo pronti al confronto con i comitati del quartiere per migliorare ancora di più la nostra azione ma anche per chiedere la loro collaborazione su un progetto concreto che non è la denuncia che va in scena periodicamente, ma una soluzione capace di cambiare davvero la sorte di quei luoghi”.