Sisma, Pescara adotta Pescara del Tronto: iniziativa dell’omonimo Capoluogo adriatico.
Pescara si mobilita per Pescara del Tronto. Lo annuncia il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini che ha contattato il primo cittadino di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Aleandro Petrucci, sotto cui ricade la frazione di Pescara del Tronto rasa al suolo dal sisma del 24 agosto alle 3,36. Dall’Adriatico agli Appennini, Pescara & Pescara non sono mai così unite. La prima, una piccola metropoli affacciata sul mare che, l’altra notte, all’ora maledetta che ha seguito di qualche minuto il sisma catastrofico di L’Aquila di sette anni fa, ha vissuto la lunga scossa e la lunga notte di paura. A qualche centinaio di chilometri, l’altra Pescara, il piccolo borgo del Tronto, nelle Marche, che alla paura ha unito distruzione e morte. Stesso nome, destino diverso per queste due realtà così diverse e ora così vicine. Su Pescara del Tronto c’è chi bonariamente scherzava, affermando che, finalmente, si potesse dar ragione a tutti coloro che collocavano Pescara capoluogo nelle Marche. Ora non resta che il sorriso amaro di quella ironia bonaria, perché qui non si scherza più. Il sindaco di Pescara Alessandrini ha contattato il suo omologo di Arquata, di cui Pescara del Tronto è una frazione, assicurandogli la vicinanza dell’Amministrazione e di tutti i Pescaresi dell’Adriatico, col pensiero al borgo dell’Appennino distrutto, di cui ora resta solo il nome.
“Ho chiamato il sindaco Petrucci, saremo vicini e pronti a sostenere aiuti concreti perché la piccola frazione risorga”, riferisce Alessandrini che ha manifestato solidarietà e l’avvio di un cammino che unirà le due ‘Pescara’ della sponda Adriatica d’Italia. “È stata una telefonata di vicinanza, un abbraccio, per ora a distanza, da parte della nostra comunità a quella dolorante del centro martoriato dal sisma”, dice ancora Alessandrini. “Da domani – continua Alessandrini – sarà operativo un conto corrente per raccogliere fondi che decideremo insieme alla sua gente come spendere una volta raggiunta una cifra capiente. Siamo aperti a sostenere anche altre iniziative che verranno dalla nostra comunità”.