Alle prime luci dell’alba odierna, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno tratto in arresto due donne di etnia rom, entrambe residenti nel quartiere popolare “Rancitelli”, in esecuzione di due distinte misure cautelari di custodia in carcere.
Nello specifico, le misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara Dottor Colantonio su richiesta del Pubblico Ministero Anna Benigni che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dalla citata Sezione Radiomobile. Per entrambe, infatti, i Carabinieri sono riusciti a documentare un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti cosiddette “pesanti”: in particolare, la donna di 54 residente al cosiddetto “Treno” in via Lago di Capestrano, dall’anno 2015, spacciava sostanza stupefacente del tipo “cocaina” ad una giovane consumatrice, mentre la donna di 28 anni di Pescara, anche lei residente nel noto quartiere “Rancitelli” (segnatamente nel complesso residenziale denominato “Ferro di Cavallo”), dall’aprile 2018, spacciava sostanza stupefacente del tipo “eroina” ad un assuntore della zona. Nel corso delle operazioni di polizia, i militari operanti, a seguito di perquisizione domiciliare a casa di una delle due rom, hanno altresì rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, ritagli in cellophane, un coltello e pasticche di suboxone, il tutto sottoposto a sequestro. Entrambe le arrestate, assolte le formalità di rito, sono state condotte presso il Carcere di Chieti a disposizione della Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la loro carcerazione.