Focus sulle attività in itinere contro i reati ambientali in Abruzzo nel corso della prima delle due giornate promosse dall’Arta sulle disposizioni della legge 68 del 2015.
In Italia i numeri dei reati contro l’ambiente crescono a dismisura, così come il fatturato dell’ecomafia, che nel 2017 è cresciuto del 9,4%, raggiungendo quota 14,1 miliardi. Ma aumentano anche gli arresti, registrando nel 2018 un +139,5% di ordinanze di custodia cautelare rispetto all’anno precedente. Sono fondamentali i controlli ed il monitoraggio del territorio per garantire una prevenzione efficace come è stato ribadito a Pescara nel corso della prima delle due giornate promosse dall’Arta per favorire un confronto proprio su questi temi e sulla legge 68 del 2015.
Oltre 200 persone, tra personale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente e delle Forze di Polizia, specializzate nel contrasto degli eco-reati, hanno partecipato all’incontro ospitato dall’aula “Emilio Alessandrini” del palazzo di giustizia di Pescara. A confrontarsi con i relatori sono stati rappresentanti della Regione Abruzzo, Carabinieri Forestali e del Noe, militari della Direzione Marittima e della Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia di Stato e Corpi di Polizia Municipale di diversi Comuni abruzzesi.
Il Servizio del Tg8 delle ore 19.30:
Il corso di formazione è organizzato da Officina Ambiente, la scuola di formazione dell’Arta in collaborazione con gli uffici del Pubblico ministero del Distretto della Corte d’appello di L’Aquila e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara.
Tra i partecipanti e i relatori della prima giornata formativa il direttore generale dellArta Abruzzo Francesco Chiavaroli, lassessore regionale allambiente Emanuele Imprudente, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara Massimiliano Serpi, il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Pescara Anna Rita Mantini e il direttore generale di Arpa Emilia-Romagna Giuseppe Bortone, che è anche presidente di AssoArpa, lAssociazione delle Agenzie ambientali delle Regioni e delle Province autonome, il professore Mauro Catenacci, professore ordinario di Diritto Penale dell’Università degli studi Roma Tre e Pasquale Fimiani , sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione e coordinatore della rete nazionale delle Procure generali nelle materie ambientali. La seconda giornata formativa è prevista per il 21 maggio.
Il direttore generale dell’Arta Francesco Chiavaroli ha ricordato che “La legge 68/2015 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, ha introdotto nel Codice dell’ambiente (decreto legislativo 152/2006) la parte sesta-bis dedicata alla disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale. Il coinvolgimento nella procedura di più soggetti tecnici e istituzionali (organo accertatore, organo asseveratore e Ufficio della Procura della Repubblica competente per territorio) impone la predeterminazione di modalità condivise di intervento al fine di ottimizzare e rendere omogenei gli adempimenti previsti dalla legge”.
Collegamento in diretta con il Tg8 delle ore 14: