Pescara: autopsia Di Nino, droga all’origine del decesso

È correlata all’assunzione di sostanze stupefacenti la morte di Alessandro Di Nino, il 21enne di Pescara deceduto sabato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale, dopo essere stato trovato in fin di vita nella stanza di un hotel del lungomare Sud. La conferma arriva dall’autopsia.

L’esame autoptico, durato circa 4 ore, ha confermato che le ferite alle gambe sono compatibili con i vetri di una finestra che probabilmente lo stesso ragazzo ha rotto. Le ferite, in ogni caso, non sono all’origine del decesso. Il medico legale, Ildo Polidoro, ha effettuato i prelievi per i successivi esami istologici e tossicologici. Presente all’autopsia il legale della famiglia del 21enne, l’avvocato Edgardo Ionata. Il fatto è avvenuto sabato scorso. A lanciare l’allarme, attorno ‪alle 6‬, è stato un compagno di stanza del ragazzo, un 18enne di Roma, il quale, dopo essersi allontanato per comprare le sigarette, ha trovato il 21enne agonizzante in una pozza di sangue. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta con l’ipotesi di reato di morte in conseguenza di altro delitto. Al momento non ci sono indagati. Proseguono le indagini dei carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Pescara


Paolo Durante: