Un evento voluto fortemente dall’arcivescovo di Pescara Penne Mons. Valentinetti, con il patrocinio del Comune e organizzato dal Centro Culturale di Pescara e dalla Passpartour, quello in programma domani sera alla Sala Consiliare del Comune.
Da un’idea del docente dell’Università “G.d’Annunzio” Giuseppe Fidelibus, con la regia e l’adattamento di Milo Vallone, la neonata compagnia “Attori per caso” mette in scena “Bariona o figlio del tuono. Racconto di Natale per cristiani e non credenti”, domani sera alle 21.00 alla Sala Consiliare del Comune di Pescara. Tratto dal testo di Jean Paul Sartre del 1940, scritto in un campo di concentramento, uno delle migliori espressioni della Natività, da parte, per altro, di un ateo, “Bariona” arriva in teatro dopo la versione cinematografica, dal titolo “Anno Zero”, dello stesso Milo Vallone che dopo i tanti riconoscimenti in giro per l’Italia e all’estero, si cimenta nell’affascinante sfida di far recitare una compagnia non di attori, ma di appassionati allo straordinario messaggio di speranza che traspare da questo testo:
“E’ stata un’esperienza assolutamente entusiasmante – ci racconta Milo Vallone – in un percorso avviato la scorsa primavera quando il Centro Culturale di Pescara mi ha chiesto di dirigere questa fantastiche persone e devo dire di aver riprovato le stesse identiche emozioni che provai nel girare il film che ancora oggi porto in giro.”
Ed eccoli due tra gli interpreti della compagnia “Attori per caso”; Francesco Pacifico nel ruolo di Baldassarre e Stefania Ponziani nel ruolo dell’angelo:
“Un testo estremamente attuale quello di Sartre – ci confida Francesco Pacifico – soprattutto nella figura di Bariona, questo capo villaggio estremamente sfiduciato per via dell’oppressione del potere che si lascia trascinare, dopo mille resistenze, dall’entusiasmo del suo popolo che decide di raggiungere in massa Betlemme per assistere alla nascita di Gesù Cristo Salvatore”.
“Il ruolo dell’angelo – ci racconta invece Stefania Ponziani – è fondamentale, intanto perché non è un angelo giunto dall’alto, ma è un personaggio terreno nelle vesti di un pastore che annuncia la Buona Novella agli uomini e alle donne del Villaggio fino a convincerli ad andare con lui a Betlemme.”