Week end di controlli dei Carabinieri a Pescara: arresti e denunce. Lotta al “binge drinking”, l’assunzione di più bevande alcoliche in un breve intervallo, sanzioni a due locali della movida.
Tre arresti, quattro denunce, sanzioni amministrative ai titolari di due locali della movida, contravvenzioni per violazioni del codice della strada e veicoli sequestrati. E’ il bilancio dei controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Pescara nel corso del fine settimana. Complessivamente sono state controllate 300 persone, a bordo di 183 mezzi; decine le perquisizioni personali e domiciliari effettuate. Particolare attenzione, con un servizio mirato, al contrasto del cosiddetto fenomeno del ‘binge drinking’, cioè la pratica del bere superalcolici fino allo stordimento molto diffusa tra i giovanissimi. Obiettivo dei controlli del militari dell’Arma della locale Compagnia, agli ordini del capitano Antonio Di Mauro, è stato quello di aumentare la presenza dei carabinieri sul territorio e porre in essere una capillare attività di controllo finalizzata alla prevenzione dei reati.
In particolare, i militari della Compagnia cittadina, insieme ai colleghi del Nas, hanno segnalato alle competenti autorità sanitarie i titolari di due note attività commerciali autorizzate alla somministrazione di cibi e bevande alcoliche: dalle ispezioni sono emerse violazioni in materia igienico-sanitaria. Scatteranno sanzioni amministrative per circa 4 mila euro. I militari del Norm hanno inoltre arrestato un 25enne per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale; il giovane è stato sorpreso in strada mentre discuteva animatamente con altre persone.
I Carabinieri della Stazione di Pescara Principale hanno invece eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora con quella degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Bari, nei confronti di un 45 enne pugliese senza fissa dimora, rintracciato nel centro cittadino. Arrestato, poi, in ottemperanza ad un provvedimento di esecuzione pene concorrenti, un 37enne bolognese, responsabile di reati contro il patrimonio commessi nel 2012 a Pescara. Denunciati inoltre quattro stranieri: si tratta di un romeno ed un moldavo trovati in possesso di un grosso quantitativo di arnesi atti allo scasso ed una tanica da circa trenta litri di carburante, e di due due nigeriani che avevano addosso circa 7 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
In tutto questo bordello umano le famiglie dei movidari dove sono a casa durante la serata oppure sono pure loro degli allegri comitivari in cerca di distrazioni altrove, mentre ragazze seminude e ragazzi infighettati trascorrono dopo l’uscita, severamente alle ore 23, solo la prima mezzora nel pieno delle capacità di intendere e volere, a meno che non ci si sia qualcuno impasticcato prima di uscire,; dopo, come dicevo, tutti si abbandonano alla baraonda serale/mattutina con brindisi e alcol di bassa qualità (lo denunciano i carabinieri!) a fiumi, con pusher che girano comodamente per accontentare questi giovani poverini stanchi della routine quotidiana dello studio ( ma alla mattina si recano a scuola?) o del “dolce far niente” per i vitelloni quelli più grandi chiamati”bamboccioni”! I genitori sono assenti, istituzioni dopo tanti illeciti giornalieri dormono il sonno di una giusta magistratura (ponderate ciò che facevano politici di grido, magistrati, imprenditori, banchieri e non bancari un pensierino particolare al padre della pupetta Elena Boschi, a Siena nelle ore notturne banchetti, orge, fiumi di alcol,prostitute ed escort (senza ancora il patentino di p u t t a ne! tutti a divertirsi nelle ville di Siena mentre il Monte dei Paschi falliva: tutti non perseguiti, tutti bravi operatori guai a contestare la loro onestà! Cosa potrebbero di,invece,re i risparmiatori derubati e mai risarciti?)! Scusate se sono uscito dal buon seminato nazionale rientro in quello nostrano del divertimento: guai a fare a meno di uscire alla sera, sempre alle 23, se no non si è al passo con la modernità!