Gli agenti della Polizia di Chieti hanno arrestato due cittadini ucraini per detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana ed hanno scoperto che un’abitazione a Pescara era stata trasformata in un vero e proprio laboratorio per il confezionamento della droga.
Gli uomini della sezione narcotici della Squadra Mobile teatina hanno effettuato l’operazione nell’ambito di servizi predisposti dal questore di Chieti e finalizzati alla prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e, in particolare modo, di spaccio nei confronti di minorenni. I poliziotti hanno seguito un giovane di 28 anni, pregiudicato, fino alla zona nord di Pescara dove si era recato per comprare droga.
Subito dopo che il giovane ha incontrato una persona nel quartiere Zanni è scattata la perquisizione e la Polizia gli ha trovato addosso due buste di cellophane contenenti complessivamente 14 grammi di marjiuana. Nella successiva perquisizione all’interno dell’abitazione che il ventottenne condivide con un connazionale di 22 anni, incensurato, gli agenti hanno scoperto un vero e proprio market della droga.
Sono stati sequestrati ulteriori 50 grammi di marijuana già confezionata in dosi, 750 grammi di hashish confezionati in panetti e 5 sigari contenenti cannabis, i cosidetti “cannagars”, sigari fatti interamente di cannabis oppure ripieni di marijuana e poi cosparsi con olio di resina di cannabis oltre ad altri 550 sigari destinati alla realizzazione di ulteriori “cannagars”. E’ stato sequestrato anche materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente e sei mila euro in contanti.