Pescara: Chiede visita ai familiari in carcere per fare gli auguri di Pasqua e viene arrestata per una condanna definitiva a quasi sette anni per spaccio. In manette Maria Spinelli, rom pescarese di 55 anni.
La donna, con precedenti per furto, estorsione e spaccio di stupefacenti, ricercata per un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Perugia, é stata intercettata grazie alla sua richiesta di colloquio in carcere per quasi tutti i suoi familiari, il marito Arcengelo Di Rocco di 58 anni, il fratello Guerino di 49, i figli Florindo di 31, Nicola di 38, Umberto di 29 e Giulia di 36, tutti dietro le sbarre per pene definitive piuttosto lunghe. Gli uomini della squadra antidroga della Polizia di Pescara, di concerto con gli agenti della Polizia Penitenziaria, hanno atteso che la Spinelli uscisse dal carcere al termine del colloquio e l’hanno bloccata. Dopo le formalità in Questura Maria Spinelli, in lacrime, é stata trasferita al carcere di Chieti dove si é potuta, quantomeno, ricongiungere con la figlia Giulia. La condanna definitiva a suo carico al termine di un’articolata indagine della Squadra Mobile di Pescara tra il 2006 ed il 2007. Il gruppo, guidato dal capo famiglia Arcangelo Di Rocco detto “Purò”, era rifornito da un pregiudicato albanese, residente a Brescia, che fece arrivare a Pescara 6 Kg di eroina sequestrata dagli agenti della Mobile in occasione, tra l’altro, del 154° anniversario della Polizia di Stato. All’epoca furono arrestati anche due corrieri albanesi. A ritirare il pacco dovevano essere proprio Maria Spinelli ed il figlio Florindo, accompagnati da un altro componente della famiglia all’epoca di soli dieci anni