E’ stato presentato ieri a Pescara il comitato cittadino contro gli immigrati e lo stato di degrado del quartiere San Donato. I residenti ritengono che l’aiuto ai migranti venga dato a discapito delle difficili condizioni di vita dei residenti.
Ricorda una guerra tra poveri e porta il nome di un carcere, ma a detta degli aderenti nasce con il preciso intento di tutelare la zona. Il neonato comitato San Donato, che si è presentato ieri a Pescara. I cittadini che hanno aderito, riuniti ieri davanti al palazzetto dello sport Giovanni Paolo II, hanno motivato la loro scelta con la lotta al degrado sociale e materiale del quartiere e con la necessità di “tutelarsi” anche dall’arrivo dei 40 immigrati ospitati in un albergo della zona. Il portavoce del comitato, sulla scia di altre analoghe rimostranze in varie località italiane, se la prende con i fondi messi a disposizione per accogliere gli immigrati, mentre – a loro dire – verranno sfrattati alcuni inquilini delle case popolari perché morosi. Il portavoce del comitato, Aldo Iervese, teme che a questi arrivi si aggiungano altri migranti ospitati in zone ad alto tasso di criticità come appunto San Donato e Fontanelle. Stessa preoccupazione arriva da alcuni cittadini di San Silvestro, che segnalano problemi di ordine pubblico e sono pronti a mobilitarsi per le ronde di quartiere.
Il servizio sulla nascita del Comitato cittadino contro gli immigrati nel quartiere San Donato a Pescara: