Un momento di confronto, conoscenza e bilancio dopo pochi mesi dall’entrata in vigore del reddito di cittadinanza, se n’è discusso in un incontro all’Auditorium”Petruzzi” di Pescara.
Ad organizzarlo la Direzione Regionale dell’Inps in collaborazione con l’Anci Abruzzo. L’incontro è rivolto ad operatori dei Comuni, patronati, Caf, Centri per l’impiego, Caritas e tutto il Terzo Settore. Tra i relatori Roberto Bianco, dirigente nazionale Inps specializzato in misure di contrasto alla povertà e Valentina Capone della Direzione Centrale dell’Inps esperta in organizzazione e sistemi informativi. Tra gli altri, gli interventi di Alessandro Romano, direttore regionale vicario Inps Abruzzo; Gino Pantalone presidente del Comitato Regionale Inps Abruzzo; Roberto Di Natale dirigente area menageriale Inps Abruzzo; Carlo Masci sindaco di Pescara; Luciano Lapenna Anci Abruzzo e Roberto Marzetti presidente della Fondazione “Genti d’Abruzzo”.
L’Inps con l’Anci, ha voluto questo incontro tra le parti interessate per fare il punto su un meccanismo comunque complesso, quale quello del reddito di cittadinanza. Si procede, hanno detto dai vertici dell’Inps, per quanto possibile senza intoppi anche se difficoltà indubbie ci sono. Il reddito di cittadinanza, come noto, è un sostegno alle famiglie disagiate in base al proprio ISEE. I sindacati mettono, però, in evidenza l’anello debole rappresentato sovente dai Centri per l’Impiego, soprattutto a causa della carenza del personale. Patto per il lavoro e patto per l’inclusione, quello stabilito dai soggetti interessati con sgravi e agevolazioni per chi offre occupazione. In Abruzzo, a inizio maggio, i dati Inps indicano circa 30.000 domande presentate. Ora si attende il nuovo dato ufficiale. Importante il ruolo dei Comuni, è stato ribadito, che deve essere di controllo per verificare se si ha diritto al reddito di cittadinanza.
A livello nazionale sono state presentate circa un milione e 250.000 domande con un rifiuto del 26 per cento e un importo medio erogato di 550 euro.