Pescara: detenuto viene ripreso dopo la fuga dall’ospedale

Un detenuto fugge dall’ospedale di Pescara ma viene bloccato e riportato in carcere grazie anche all’intervento di una guardia giurata fuori servizio

Il fatto è avvenuto ieri mattina intorno alle ore 12 quando un giovane detenuto di origini sudamericane, al termine di una visita specialistica effettuata all’interno dell’ospedale, mentre veniva accompagnato verso il mezzo di trasporto per il rientro al carcere di via San Donato, ha sferrato una gomitata all’agente che lo teneva sotto braccio.

Anche se era ammanettato il detenuto è riuscito a divincolarsi e ad iniziare una breve ma rocambolesca fuga lungo via Fonte Romana cercando di far perdere le proprie tracce. I poliziotti penitenziari lo hanno inseguito a piedi e, dopo poche centinaia di metri, anche grazie all’intervento di una guardia giurata fuori servizio che, vedendo correre il detenuto verso di lui, ne ha rallentato la corsa facendo in modo che venisse raggiunto. Dovrà rispondere di tentata evasione e aggressione.

A rendere noto l’accaduto è l‘Uspp, Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, il cui segretario regionale Sabino Petrongolo afferma che «L’episodio si è risolto positivamente grazie alla professionalità e alla tempestiva reazione del personale impiegato. Eventi simili devono far riflettere sui rischi che ogni giorno il personale è chiamato ad affrontare nel movimentare i detenuti in luoghi esterni sempre con più esigue risorse di personale. Questa organizzazione sindacale esprime il proprio compiacimento ai colleghi ed alla guardia giurata per aver evitato l’evasione».

Il segretario generale regionale UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo Ruggero Di Giovanni interviene su quanto accaduto e in una nota scrive:« L’episodio riaccende l’attenzione sulla situazione critica tutt’ora in atto nel carcere di San Donato, infatti i pochi agenti ancora in servizio sono costretti ad un vero “tour de force” giornaliero per coprire anche i turni del personale mancante.

Nei mesi scorsi la UILPA Polizia Penitenziaria, insieme ad altre organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria, ha indetto uno stato di agitazione regionale per segnalare le gravissime situazioni degli istituti abruzzesi e Pescara è uno di quelli che risente maggiormente della carenza di Personale, finora abbiamo avuto rassicurazioni dal Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria, dottor Pierpaolo D’Andria, dal prefetto di Pescara, dottor Giancarlo Di Vincenzo, e dal presidente della Regione dottor Marco Marsilio circa la necessità di intervenire a sostegno della Polizia Penitenziaria Abruzzese, ma ad oggi non possiamo segnalare nessun tentativo di modifica dello stato dei fatti.

Vale la pena rammentare che durante un incontro voluto proprio dalla UIL-PA Polizia Penitenziaria, nel mese di dicembre 2022, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il direttore del Pronto Soccorso di Pescara, dottoressa Tiziana Ferrara, il responsabile Sanità Penitenziaria per il Carcere di Pescara, dottor Giulio Calella, l’ex direttore del carcere, dottoressa Lucia Di Feliciantonio, ed il comandante del carcere, dottoressa Paola Bussoli, abbiamo chiesto anche interventi mirati anche ad evitare, o comunque limitare, il ricorso alle visite specialistiche urgenti ed ordinarie e quindi la possibilità che accadano episodi del genere.
Purtroppo ad oggi nulla è stato fatto e le belle parole spese dai vari interlocutori sono cadute nel vuoto, alla fine stavolta un solo agente è rimasto lievemente ferito e noi siamo ancora qui a sperare che vada sempre tutto bene».