Pescara, Di Maio: “Non si può far cadere il governo e mandare il Paese in esercizio provvisorio”

<Sono contento che all’interno del M5S ci siano tanti parlamentari che non condividono la linea di far cadere il Governo e mandare il Paese in esercizio provvisorio, perché non si può assolutamente agire da irresponsabili in un momento storico come questo>. Lo ha detto a Pescara il ministro Di Maio.

Il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio è arrivato nel primo pomeriggio nel capoluogo adriatico per partecipare a un doppio evento istituzionale promosso dall’Officina del senatore Luciano D’Alfonso con la Fondazione Europa Prossima insieme ai sindaci di Atene e Tirana.

Rispondendo alle domande dei giornalisti ha dichiarato: <Come Paese abbiamo bisogno di stabilità perché dobbiamo portare a casa dei provvedimenti che fermano l’inflazione, che permettono alle famiglie di non perdere il potere d’acquisto, che consentano alle imprese di calmierare il costo dell’energia. E invece ci troviamo nell’ennesima fibrillazione di Governo, nell’ennesima crisi, nella quale c’è una forza politica che sta generando instabilità, il Movimento 5 Stelle, e che sta sostanzialmente mettendo a repentaglio degli obiettivi che dobbiamo raggiungere per il paese. Sono qui per incontrare le imprese, che hanno problemi con materie prime, energia, costo del lavoro e inflazione. Il teatrino della politica non serve veramente a nulla, sta solo allontanando i cittadini dalle istituzioni.Noi come Governo siamo impegnati al massimo su tre fronti: salari, precarietà e cuneo fiscale>.

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L’evento istituzionale del 12 luglio si è articolato in due tempi: il primo, alle 16.30, con la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, in via Gabriele D’Annunzio 128, per dare il meritato risalto all’opera compiuta dai coniugi pescaresi Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta che, con l’omonima Fondazione, hanno istituito il museo.

A seguire il convegno “Nuova Pescara. La città senza confini al centro dell’Europa adriatica”  ospitato dalla sala consiliare del municipio.

Grande soddisfazione del presidente della Commissione Finanze del Senato, Luciano D’Alfonso, principale promotore del doppio evento il quale ha spiegato che <L’iniziativa dell’Officina ha voluto stimolare quel salto di qualità internazionale di cui ha bisogno la nascente Nuova Pescara per conquistare un ruolo centrale sul proscenio dell’Europa adriatica, nella prospettiva di una nuova e grande città metropolitana che affronti e superi il bastione del confine che, con il  suo carico di male e di conflitti, è l’esatto contrario del futuro che desideriamo: candidiamoci a diventare la grande città dell’immediatezza amministrativa.  E soprattutto a non sbagliare questo appuntamento con la storia per non dire poi che era meglio prima>.

Tra gli interventi quello della professoressa Silvia Nanni, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università di L’Aquila che ha sottolineato che c’è bisogno di una nuova cultura pedagogica delle città attraverso cui valorizzare la dimensione educativa e sociale dei contesti urbani.

Il ministro Di Maio ha patrocinato con convinzione l’idea progettuale di agganciare il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al destino dell’Euroregione Adriatico-Ionica, di cui l’Italia fa parte con le sette regioni che si affacciano sul mare Adriatico e che si completa con le regioni omologhe di Albania, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Slovenia <con le quali la Nuova Pescara dovrà essere all’altezza di interloquire e di collaborare. La Nuova Pescara dovrà essere una delle protagoniste. L’interscambio culturale e commerciale darà benefici enormi>.

A margine del convegno il ministro ha detto:

<È un progetto che centomila cittadini hanno deciso di richiedere. Io credo che la consultazione pubblica sia sacra. Quindi penso che questo progetto vada attuato il prima possibile. Teniamo presente che questa grande città andrebbe a insistere su una regione importantissima, cioè quella Adriatico Ionica, dove gli scambi commerciali tra l’Italia e gli altri Paesi vedono un interscambio di 13 miliardi di euro. Parliamo di numeri importanti. Una città come Pescara sarà al centro di questo importante dinamismo commerciale, economico, culturale, politico. L’incontro oggi con i sindaci di due importanti città che sono Tirana e Atene dimostra quanto importante possa essere il progetto della Nuova Pescara. Un progetto che come governo continueremo a sostenere e che
dobbiamo attuare il prima possibile, perché il tema vero è che la cittadinanza si è espressa. Adesso dobbiamo dare necessariamente seguito e questo è un onere del legislatore e in particolare del governo e su questo credo che dovremo continuare a lavorare insieme. Come ministro degli Esteri posso dire che Pescara è al centro di questa importante regione. Noi continueremo a portare
avanti tutte le politiche che servono per rafforzare le nostre imprese, le nostre realtà culturali, universitarie e scolastiche, perché crediamo si debba andare oltre il concetto di confine come lo abbiamo conosciuto in tutti questi anni>.

Sulla Nuova Pescara sono intervenuti anche i sindaci di Pescara Carlo Masci, di Montesilvano Ottavio De Martinis e di Spoltore Chiara Trulli. Guarda cosa hanno detto:Nuova Pescara, Masci: “La città dovrà chiamarsi Pescara”

In occasione dell’incontro in Camera di Commercio a Pescara il ministro Di Maio si è impegnato a restituire al sistema camerale il suo ruolo di catalizzatore per la ricerca di opportunità all’estero.

Grato per l’occasione di confronto, il ministro Luigi di Maio, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza di <dialogare con il mondo delle Camere di Commercio, considerato il ruolo che queste ricoprono nel processo di internazionalizzazione del tessuto produttivo dei territori: ne è una dimostrazione il Patto per l’export siglato dalla Farnesina in accordo con enti, regioni, associazioni di categoria e amministrazioni, che ha condotto nel 2021 ad un volume di esportazioni pari a 516 miliardi, un record storico per il nostro Paese.

Nel delicato quadro geo-politico attuale, che ha condotto ad una grave crisi energetica e dei materiali e ad un innalzamento dell’inflazione, ricorda che la collaborazione è fondamentale per ricercare nuove opportunità di partnership e investimenti internazionali per i nostri territori: le Camere di Commercio svolgono, in questo senso, un compito importantissimo per il riorientamento delle aziende verso mercati compatibili con quelli che oggi, a causa del conflitto Russo-ucraino, sono state costrette ad abbandonare>.

E sulla competenza in materia di export delle Camere di Commercio chiude auspicando l’avvio di un percorso concordato per restituire al sistema camerale il suo ruolo di catalizzatore nel processo di internazionalizzazione delle imprese del territorio.

Filo conduttore degli interventi che si sono susseguiti durante l’incontro, l’internazionalizzazione delle imprese e le conseguenze del conflitto russo-ucraino sull’economia del territorio, un tema di grande attualità per il sistema camerale, che ambisce a riacquisire un ruolo di primo rilievo nel processo di orientamento delle imprese sui mercati internazionali.

Il presidente della camera di Commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever, ha detto che <gli ultimi 5 anni sono stati caratterizzati da un intenso e costante rapporto di collaborazione tra le Camere di Commercio abruzzesi, l’Agenzia ICE e la Regione Abruzzo nell’ambito del Piano Export Sud, un programma che ha consentito di offrire alle imprese abruzzesi un percorso di internazionalizzazione che ha coinvolto oltre 1.500 aziende del territorio in circa 150 attività di informazione, formazione e promozione in tutto il mondo. A nome dell’intero sistema camerale e di tutte le imprese interessate le rivolgo la richiesta di rinnovare il Piano Export Sud che, grazie al supporto e alla guida dei Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, garantirà continuità per almeno altri 4 anni al percorso di internazionalizzazione della nostra regione>.

Sarebbe opportuno, come sottolineato anche dall’amico Prete, presidente Unioncamere, nell’ultima assemblea delle camere di commercio, unire le forze e rimuovere il limite di un intervento diretto all’estero, consentendo così al sistema camerale di contribuire pienamente all’internazionalizzazione delle imprese. La invito a prendere atto che in Italia c’è una mancanza da molti anni di una progettualità sul tema delle infrastrutture. Le Camere di commercio, che rappresentano l’intero mondo produttivo, ed Uniontrasporti potrebbero dare un grosso contributo ad individuarne le priorità>.

La presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, richiamando la missione svolta dalle rappresentanze istituzionali abruzzesi negli Stati Uniti, ha ricordato l’importanza di <lavorare insieme per creare sinergie efficaci e durature le ambasciate e tutti i corpi di rappresentanza devono costituire una cellula fattiva nei territori  per aiutare le Camere di commercio e le Imprese a sviluppare i propri business>.

Incontro del ministro Di Maio con le Camere di Commercio abruzzesi, Marcozzi: < Si conferma l’interesse del governo per l’Abruzzo>.

Il consigliere regionale ed esponente di “Insieme per il futuro” Sara Marcozzi afferma in una nota che <La visita del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio di quest’oggi a Pescara conferma l’attenzione massima che viene rivolta dal Governo centrale alle richieste dell’Abruzzo e delle imprese abruzzesi. Ringrazio i presidenti delle Camere di Commercio Gennaro Strever e Antonella Ballone per l’incontro avvenuto presso la sede di Pescara, alla presenza degli esponenti del settore produttivo abruzzese, è stata un’occasione straordinaria di confronto, ascolto e dialogo.

In un momento di tempesta perfetta, tra emergenza economica, conseguenze della guerra russo-ucraina, aumento del prezzo dell’energia, recrudescenza del Covid, le uniche risposte che la politica deve dare sono quelle che chiedono i cittadini e le imprese. Adesso è necessario intervenire con compattezza e unità, lavorando su due binari: quello degli interventi immediati a supporto del tessuto sociale ed economico, e quello della programmazione a lungo termine. Un risultato che può essere ottenuto solo mettendo le priorità del Paese e dell’Abruzzo davanti a tutto. Nella nostra regione le sfide del Pnrr e della Zes rappresenteranno sicuramente due opportunità da cogliere nel miglior modo possibile. E non faremo un passo indietro in questo senso>.

Nella foto partendo da sinistra: la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia Antonella Ballone, l’assessore regionale Daniele D’Amario, il ministro Di Maio, il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara Gennaro Strever e la consigliera regionale Sara Marcozzi.

Gigliola Edmondo: