Divelti alcuni divieti di balneazione che erano stati fissati sulla spiaggia di Pescara dal Comune.
Alcuni cartelli che segnalano il divieto temporaneo di balneazione dalla Madonnina a via Ragazzi del ’99, giacciono sulla battigia, altri non ci sono proprio più. Saranno stati il vento o altre intemperie, tant’è che su un tratto di lungomare nord i divieti sono stati divelti. I cartelli erano stati apposti dal comune di Pescara poiché, in base alle analisi dello scorso anno, le acque di quel tratto di mare sono state classificate scarse. Ora bisognerà attendere la giornata di domani, quando verranno effettuati nuovi campionamenti sui punti presi in considerazione del tratto di mare a nord del fiume. Solo dopo l’esito delle analisi effettuate dall’Arta, potrà essere revocata l’ordinanza del sindaco Marco Alessandrini sul divieto temporaneo di balneazione nel vasto raggio di mare che va dalla Madonnina a via Ragazzi del ’99. Se le analisi dell’aprile scorso hanno dato esito favorevole e sono risultate buone, bisognerà attendere i campionamenti che verranno effettuati domani. Solo e unicamente in caso di esito favorevole, come si spera, con gli agenti inquinanti che rientreranno nei parametri di legge, potranno essere tolti i divieti. Ma oggi, su buona parte di tratto di mare interessato, i cartelli sono spariti o giacciono sulla spiaggia. Chi li ha tolti? Sarà stato il vento, il mare o altre intemperie? O qualche vandalo che si è “divertito” così? Solo il mare può darne (al momento) risposta.
Intanto l’ex assessore comunale e rappresentante dell’associazione Pescara Mi Piace, Armando Foschi, ironizza amaramente sui cartelli rimossi da ignoti, riprendendo una immagine dell’anno scorso (vedi sotto). “Nonostante sia del 2015, è sempre valida”, precisa Foschi. “Pescara città decartellizzata con tanto di banda bassotti a portare via i divieti”. Si sdrammatizza, con la vignetta realizzata da Gioele Iezzi, presidente provinciale del gruppo giovanile di Fratelli d’Italia, lo stesso partito di Foschi, in attesa delle nuove analisi per far sì che i cartelli possano essere tolti in maniera autorizzata, da chi di dovere e l’ordinanza del sindaco di Pescara sul divieto temporaneo di balneazione, revocata, per buona pace di balneatori, turisti e bagnanti.