Pescara, dopo anni niente ripascimento a sud

pescara veduta lungomare

Per la prima volta dopo anni e anni la spiaggia di Pescara al confine con Francavilla non vedrà alcun intervento di ripascimento delle sabbie come, invece, sempre disposto e finanziato. La denuncia del gruppo di Forza Italia in consiglio comunale.

Impossibile parlare di dimenticanza essendo il ripascimento un’opera che il litorale sud di Pescara “vive” da sempre, a causa dei danni che le erosioni invernali storicamente provocano in quella zona della città. Impossibile parlare di intoppi burocratici perchè il protocollo del ripascimento si attiva quasi in automatico. Impossibile ipotizzare che l’intervento non sia stato previsto e predisposto per l’ inverno particolarmente mite vissuto anche da Pescara. “La cosa certa è che dopo anni e anni la spiaggia di Pescara al confine con Francavilla non vedrà alcun intervento di ripascimento delle sabbie come, invece, sempre disposto e finanziato: il tutto nonostante la Regione abbia qualche giorno fa, quindi tardivamente, previsto 80 mila euro di lavori a fronte dei 300 mila soliti”. La denuncia è del gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, le voci sono quelle di Lorenzo Sospiri e Marcello Antonelli i quali si domandano cosa sia accaduto, amministrativamente parlando, e soprattutto quali, più o meno gravi, ripercussioni il mancato ripascimento causerà.

La risposta del Vice sindaco Del Vecchio:

Sul rinascimento della spiaggia a Pescara interviene anche il vice sindaco e assessore comunale al demanio Enzo Del Vecchio con una nota che pubblichiamo integralmente:

“In merito alla questione del ripascimento degli arenili soggetti ad erosione il Comune e tutti gli altri comuni della costa ha ricevuto in data 28 aprile la nota dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo con cui si comunicava che con delibera di Giunta di pari data ci è stato assegnato un finanziamento di 80.000 euro per attività di ripascimento.Allo stato attuale va da sé che nessun progetto, con relative autorizzazioni ambientali e necessarie per l’attuazione di un’eventuale operazione di ripascimento consentono di operare prima della stagione, peraltro ufficialmente già iniziata dal primo maggio scorso. Però, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la Capitaneria di Porto per esaminare le possibili iniziative a riguardo. La Capitaneria ha escluso che si possano fare prelievi di sabbia nel sito della Madonnina, che quest’anno non ha a riva un quantitativo sufficiente, dunque stiamo verificando altre possibili alternative che comunque devono tenere conto di una fattibilità legata a procedure e tempi. Questo  diversamente da quanto accaduto nel 2015, quando il finanziamento era stato già assegnato l’anno precedente ed era di 300.000 euro, cosa che aveva consentito che le fasi progettuali venissero svolte in tempo con la stagione balneare. Stiamo comunque valutando la possibilità di movimentare sabbia all’interno delle stesse vasche oggetto di erosione della riviera sud, dunque dove serve, utilizzando delle “sorbone” (speciali chiatte aspiranti) per le cui attività, comunque, nella giornata di lunedì verranno svolti i rilievi batimetrici. Se saranno positivi verranno commissionate le necessarie analisi all’Arta per la verifica granulometrica delle sabbie. Non tralasceremo nulla, ben sapendo, però, che i tempi sono limitati e non consentono grandi spazi realizzativi nel corso dell’attuale stagione”.

Guarda il servizio del Tg8:

https://www.youtube.com/watch?v=m7Kj62kJrx8