L’Archivio di Stato di Pescara nell’ambito delle varie attività istituzionali e di promozione della cultura nazionale e del territorio, propone dal 13 ottobre 2019 al 13 dicembre 2019, due mostre dal titolo “GLI OLIVIERI DEI DUE MONDI” e “BELGRADO 1456”
Le mostre, inaugurate in occasione del progetto nazionale “DOMENICA DI CARTA 2019” , curato e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche, ma anche i monumenti di carta, patrimonio altrettanto imponente e ricco, conservato e valorizzato in splendidi luoghi della cultura. “GLI OLIVIERI DEI DUE MONDI” esposti e studiati documenti appartenenti alla collezione privata di Corrado Anelli e all’Archivio di Stato di Pescara, suddivisi in diverse sezioni: il periodo che va dal 1848, con la partecipazione dei fratelli OLIVIERI alla seconda guerra d’Indipendenza, al 1853, data della loro prima presenza in Argentina, quello successivo della seconda presenza in Sudamerica, il matrimonio di SILVINO con LEOCADIA DE CAMBACERES eocadia de Cambacéres, appartenente ad una delle famiglie più agiate e in vista della capitale argentina, la seconda permanenza a Buenos Aires del colonnello della Legione Valente fino alla sua morte, il periodo ancora successivo, a cavallo tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento. I documenti esposti, tutti di grande interesse storico, consistono in lettere, corrispondenza privata, atti ufficiali della Legione Agricola Militare di Bahia Blanca, mappe, stampati, giornali, fotografie, opuscoli a stampa, libri e pubblicazioni varie. “BELGRADO 1456” la mostra curata da FEDERICO CANACCINI e promossa dal personale della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, vuole essere un percorso dove il visitatore in modo agile, discorsivo e didattico, viene accompagnato alla scoperta della Battaglia di Belgrado. Una prima sezione è dedicata al clima di crociata, profetismo e astrologia che si respirava in Europa dopo la caduta di Bisanzio. La seconda sezione riguarda le pratiche di guerra e di assedio utilizzate nel Medioevo. Vi si possono ammirare riproduzioni di macchine di assedio, plastici ricostruttivi. L’ultima sezione, infine si concentra sulla battaglia di Belgrado, sulle fasi dello scontro, sui suoi protagonisti , con le testimonianze di chi c’era. Le mostre (ad ingresso gratuito) rimarranno aperte al pubblico sino al 13 dicembre 2019 negli orari di apertura dell’Archivio.