Presentato il progetto esecutivo del 2° tratto di riqualificazione della riviera di Pescara Porta Nuova. I lavori saranno ultimati entro l’estate del 2018.
Il progetto per la riqualificazione della riviera di Pescara Porta Nuova è stato già approvato in Giunta comunale, per un importo di 800.000, a cui si aggiungeranno 700.000 euro di avanzo di amministrazione in quota 2016 che il Comune ha già impegnato per completare l’intervento. Entro la fine dell’anno sarà appaltato, per essere realizzato in tempo entro la stagione estiva. Ad annunciarlo alla stampa il vice sindaco Antonio Blasioli, durante una conferenza alla quale hanno partecipato anche il progettista Massimo Palladini, gli assessori alle Attività Produttive e al Demanio,Giacomo Cuzzi e Gianni Teodoro, i presidenti delle Commissioni Consiliari Grandi infrastrutture, Lavori Pubblici e Commercio, Carlo Gaspari, Piernicola Teodoro e Piero Giampietro, i consiglieri Emilio Longhi, Riccardo Padovano, insieme agli operatori e residenti della zona.
Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli ha detto che si tratta di “ un progetto importante, perché è uno dei pochi che sfugge al criterio della manutenzione come priorità. Si tratta di un progetto che ha un importante cammino di condivisione, iniziato con la proposta e poi con la redazione del progetto, la cui stesura attuale recepisce già alcune delle istanze manifestateci mesi fa da commercianti e cittadini alla prima presentazione. Ci sforzeremo di dare risposte anche alle sollecitazioni ricevute oggi. Credo che per dicembre/inizio di gennaio vedremo iniziare i lavori che dureranno circa sei mesi. Termineremo quindi in tempo per ridare alla città un lungomare nuovo, elegante e con più verde e spazi vitali. A questa somma seguirà un secondo appalto che servirà per completare il lavoro fino a Piazza le Laudi che potrebbe partire per l’autunno 2018. Il risultato sarà una riviera turistica capace di attrarre più persone in un luogo che meritava maggiore attenzione, perché possa essere frequentato anche lontano dalla stagione estiva e a prescindere dalla programmazione dei teatri Flaiano e D’Annunzio. Con questo lavoro cerchiamo di riconnettere tra loro i due elementi naturali che sono la Riserva dannunziana e il lungomare. Ero assessore nel 2008 quando riconsegnai alla città, collegandola alla Riserva, l’area dell’ex Camping. Ora eliminiamo la strada che corre dinanzi ai Teatri D’Annunzio e Flaiano per arrivare dalla Riserva direttamente al mare, attraverso un giardino retrodunale in cui piantumeremo varie essenze ma principalmente pini d’Aleppo. Il collegamento naturale tra Riserva e mare è l’essenza di questo progetto. Con il secondo lotto è previsto anche un altro giardino dunale sulla parte di spiaggia libera. Il lungomare Papa Giovanni XXIII diverrà a doppio senso di circolazione fino alle prime case dopo l’area verde antistante l’ex camping, mentre sarà a senso unico sud-nord da Piazza Le Laudi fino allo stesso punto. Avrà la stessa dimensione del tratto di riviera che oggi è a doppio senso e sarà zona a 30 km/h. Prima dell’abitato un’arteria di nuova realizzazione si ricollegherà a via Figlia di Iorio che nella nuova conformazione sarà ancora la direttrice che porterà le auto verso via Luisa D’Annunzio e qui nascerà anche una nuova area di sosta. Dinanzi al Teatro D’Annunzio e all’auditorium Flaiano sorgerà una piazza rivolta verso il mare, in questo modo l’accesso a luoghi di così grande affluenza sarà messo in sicurezza rispetto ad oggi, guadagnando un ulteriore spazio aggregativo e fruibile. La passeggiata sul lungomare sarà allargata rispetto ai due metri di oggi, le dimensioni diverranno pari a quelle della passeggiata a nord e vedrà il prosieguo della pista ciclabile. Recupereremo anche i parcheggi, alcuni sono già previsti ma valuteremo come recuperarne altri, al fine rendere accessibile in sicurezza la zona d’estate”.
Il presidente della Commissione Grandi Infrastruttura Carlo Gaspari ha aggiunto che “Il progetto riassume un cammino iniziato qualche anno fa con la battaglia contro la duna che oltre a cambiare i connotati ambientali della zona, accentuava la divisione fra pineta e mare. Abbiamo raccolto firme per scongiurarlo e oggi, dopo tempi che sono serviti ad annullare il progetto, ad affrontare le tante priorità manutentive di cui la città aveva bisogno e a riformulare una nuova riqualificazione, più sostenibile di questa zona, questo progetto è il primo passo che abbiamo fatto e condiviso coi cittadini per rilanciare questa parte di città e renderla più frequentabile. Avremo la nuova piazza e un lungomare bello e più visitabile, con l’altro lotto di lavori si completerà fino a Piazza Le Laudi e per il futuro richiederemo un altro finanziamento per un’opera capace di raccordare la riviera Sud all’Aurum”.