La Guardia di Finanza di Pescara ha scoperto una sofisticata frode all’IVA, nel settore del commercio di carburanti, compiuta da due imprese di distribuzione pescaresi che hanno emesso false fatturazioni per 82 milioni di euro ed evaso 18 milioni di euro.
I finanzieri, dopo articolate indagini, hanno individuato 29 società cartiere e denunciato 56 persone. I militari del nucleo di polizia tributaria hanno ricostruito il patrimonio illecitamente accumulato dai soggetti che facevano parte dell’organizzazione ed hanno sequestrato beni del valore di 16,7 milioni di euro, pari al profitto dell’evasione accertata.
I due imprenditori pescaresi. secondo gli inquirenti, riuscivano a praticare al pubblico dei prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri distributori di carburanti della zona proprio perché hanno evaso l’Iva ed emesso false fatture nell’ambito della maxi frode fiscale.