I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara hanno notificato nei giorni scorsi ad un avvocato pescarese un’ordinanza applicativa della Misura Cautelare del divieto di esercitare la professione forense per 9 mesi, sequestrando disponibilità finanziarie, immobili ed autovetture del professionista, per un ammontare complessivo di 445.000 euro.
Le misure cautelari sono state disposte dal G.I.P. del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle mediante la minuziosa ricostruzione dei flussi finanziari dei conti intestati ai soggetti “tutelati”.
All’esito degli accertamenti è stato appurato, afferma la Gdf, “che il professionista pescarese, nominato amministratore di sostegno di tre anziane persone, ha gestito disinvoltamente i conti correnti degli assistiti, appropriandosi delle loro disponibilità finanziarie. Il consolidato modus operandi prevedeva centinaia di operazioni di prelevamento di denaro contante dai conti degli anziani, emissione di assegni e/o bonifici a favore dell’amministratore di sostegno, senza alcuna valida giustificazione. Il professionista, abusando della qualità di pubblico ufficiale” -prosegue la nota degli investigatori-“si è indebitamente appropriato, di una somma complessivamente pari a 445.000 euro” e, pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di peculato, che prevede la reclusione fino a 10 anni, e nei suoi confronti è scattato il sequestro preventivo dei beni per pari importo.