Pescara: i lavoratori di Attiva incontrano i parlamentari . Nuovo appello per chiedere la stabilizzazione.
Pescara: i lavoratori di Attiva incontrano i parlamentari abruzzesi. L’incontro si è svolto nella Sala Aterno ed è stato richiesto dall’associazione dei lavoratori Interinali senza gloria di Attiva che protestano da giorni davanti a Palazzo di Città per ottenere una stabilizzazione delle rispettive posizioni nella Spa partecipata dal Comune. Gli onorevoli Gianni Melilla, Vittoria D’Incecco e Andrea Colletti erano presenti alla riunione mentre la senatrice Stefania Pezzopane e l’onorevole Gianluca Fusilli, anche se erano assenti hanno assicurato il loro sostegno all’iniziativa. Hanno partecipato all’incontro anche il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioni , il vice Sindaco Enzo Del Vecchio e il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimiliano Di Pillo. I lavoratori sperano che possano essere trovate vie legislative per arrivare ad un esito positivo della controversia. I rappresentanti dei lavoratori vorrebbero perseguire le due strade :attendere la risposta al quesito inoltrato dal sindaco Marco Alessandrini alla Corte dei Conti e chiedere un intervento legislativo ai parlamentare. I deputati hanno spiegato che sarebbe difficile una norma che preveda la loro stabilizzazione, anche per i riflessi che avrebbe su decine di migliaia di situazioni analoghe in tutta Italia, nonché per le difficoltà di copertura finanziaria, tuttavia non hanno escluso un impegno per future procedure concorsuali accessibili e riservate in modo preferenziale agli interinali di Attiva.
Il presidente Blasioli ricorda che “una norma nazionale sul punto esiste e ha consentito in dicembre la stabilizzazione di 4 educatrici d’infanzia, avvenuta per la legge n. 101/2013 art. 4 comma 6, che però si applica solo ai lavoratori a tempo determinato presso gli enti pubblici, non per gli interinali. L’intervento richiesto ai Parlamentari è quindi diretto a fare in modo che una legge possa assimilare a questi anche i lavoratori interinali somministrati per più di 36 mesi in una Pubblica amministrazione o in società interamente a partecipazione pubblica come l’Attiva. Se passasse questa norma Attiva potrebbe bandire i prossimi concorsi riservandoli interamente a lavoratori che oggi protestano”.
Il Presidente Blasioli dice di non volersi illudere e di non alimentare illusioni visto che il Comune ha avviato la procedura del pre-dissesto, ma l’Amministrazione intende tentare tutte le strade possibili consentite dalla legge.
Blasioli conclude dicendo che “non resta che aspettare i tempi delle due strade avviate, con l’auspicio che siano brevi: Corte dei Conti da parte del Comune, uffici legislativi da parte parlamentare, per capire come agire sulla vicenda”.