Un lavoro di circa due anni svolto dagli esperti dell’Associazione “Ambiente è/e vita”, con l’ausilio d’illustri specialisti, commissionato dal Comune di Pescara, per fornire un identikit aggiornato della Riserva Dannunziana.
Una metodologia non settoriale ma inserita in un contesto d’insieme per conoscere nel dettaglio lo straordinario ecosistema della Riserva Dannunziana a Pescara, un gioiello naturale incastonato nella più vasta area urbanizzata della città. Di questo si sono occupati gli esperti dell’Associazione “Ambiente è/e Vita” Lorenzo Di Liberatore e Silvia Di Paolo, coadiuvati, nella seconda parte da specialisti di fama nazionale come Francesco Pinchera e Mario Pellegrini, per la faunistica, e Tommaso Giallonardo per la floristica, su commissione dell’amministrazione comunale di Pescara. Ebbene ciò che emerge, in particolare per la faunistica, è uno straordinario e variegato mondo per certi aspetti inimmaginabile se consideriamo l’entità tutto sommato limitata dell’area protetta. Quasi 4 scoiattoli per ettaro, ben tre specie di pipistrello, tra cui il serotino, specie in forte difficoltà quasi a rischio estinzione. 48 specie di uccelli tra stanziali e migratori, tra cui la nitticora, il martin pescatore e la tordela, specie queste di particolare prestigio, variegata anche la presenza di rettili e anfibi, tra cui il ramarro e la testuggine americana. Individuata perfino la presenza di una volpe, nei pressi del laghetto, attraverso un impronta riscontrata sul suolo.