Il primo progetto “Pedibus” presentato è quello dell’Istituto Comprensivo 5 che comprende la scuola elementare Piano T in via Carlo Alberto Dalla Chiesa e i plessi di via Gioberti e via Cavour oltre alla Media Rossetti.
Il Pedibus sarà uno dei programmi di mobilità alternativa che alleggerirà il trasporto pubblico e ridurrà l’utilizzo dell’auto privata attraverso un sistema di azioni che prevede, nella stagione meno fredda, quindi in autunno e in primavera, che i ragazzi raggiungano la sede scolastica percorrendo a piedi l’ultimo tratto. Questo consente di limitare il traffico delle auto e la congestione all’ora di entrata e di uscita proprio davanti alle scuole. Il progetto prevede la creazione di punti di raccolta, regolarmente segnalati: i ragazzi saranno consegnati a un accompagnatore che li seguirà nel tragitto che conduce a scuola e che li “restituirà” ai familiari al termine delle lezioni.
“Naturalmente tutta questa attività sarà effettuata seguendo le regole necessarie alla sicurezza dei bambini – sottolinea l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia – Saranno stilati elenchi di adulti autorizzati ad avere in consegna i bambini al termine delle lezioni e durante il percorso nessuno perderà mai il contatto con il gruppo”.
Pedibus prevede infatti che i bambini siano collegati uno all’altro in una sorta di cordata, gli operatori, da parte loro, saranno riconoscibili anche attraverso apposite pettorine che saranno acquistate dal Comune. Per quanto riguarda la scuola Piano T sono tre le fermate previste: una a Santa Filomena, una al parcheggio delle Naiadi e una in strada delle Fornaci. Sostanzialmente molto simile il percorso per gli altri due plessi, quello di via Gioberti e di via Cavour che avranno i medesimi punti di raccolta distinti però da una grafica di colori differenti: azzurro nel primo caso, giallo nel secondo. Fermate individuate in via Cavour, via Cadorna, via Toti e parco dei Sogni-Kidland. Nei pressi delle fermate saranno istituiti stalli di carico e scarico a tempo che consentiranno un rapido stop delle auto per il tempo necessario a far scendere i bambini che verranno presi in consegna dagli assistenti volontari.
“Tutti i percorsi sono stati valutati attraverso sopralluoghi ‘fisici’ da parte degli organizzatori – spiega l’assessore Albore Mascia – si tratta di percorsi perfettamente in linea con quanto previsto dai protocolli nazionali”.
Proprio in questi giorni gli istituti valuteranno come adattare gli orari di entrata e uscita in modo da evitare assembramenti, nel rispetto delle normative anticontagio: con alcuni aggiustamenti strutturali potrebbero aver bisogno solo di una piccola ridefinizione. In questi giorni, intanto, si cominceranno a raccogliere le prime disponibilità delle famiglie per l’adesione al progetto Pedibus.