Il sindaco di Pescara Carlo Masci, dopo che il Tar ha ordinato di ricontare le schede in 100 sezioni su 174, scrive una lettera agli elettori e risponde alle opposizioni
Carlo Masci è stato rieletto Sindaco al primo turno, lo scorso giugno, con il 50,95% dei voti contro il 34,24% di Carlo Costantini del centrosinistra, il 13,08% di Domenico Pettinari e l’1,73% di Gianluca Fusilli.
In una lettera-sfogo inviata ai suoi elettori, via Whatsapp,rivendica la vittoria e afferma che “La giurisprudenza del Consiglio di Stato è granitica nel ritenere che gli errori formali non possono mai condizionare l’espressione di voto dei cittadini, però non posso accettare a cuor leggero ciò che stiamo subendo. Il paradosso, in questa vicenda, è che i cittadini hanno espresso il loro voto in favore della mia persona come sindaco, assegnandomi una vittoria indiscutibile sul piano numerico, ma chi è uscito sconfitto pesantemente dal voto popolare cerca di inficiarlo con una contestazione rivolta a pubblici ufficiali nominati dalla Corte d’Appello”.
Masci si dice “tranquillo sull’esito di questa vicenda” e conclude: “Spinto, sempre, dall’amore per Pescara, non nascondo una certa amarezza perché, una cosa deve essere chiara, i veri “danneggiati”, in questa vicenda, saremmo io, la maggioranza eletta per governare la città e i cittadini che ci hanno votato, non certo coloro che sono stati bocciati dagli elettori. La nostra forza sono proprio i voti, il distacco indiscutibile rispetto a Costantini, Pettinari e Fusilli”.