Una lunga cerimonia alla presenza di Mons. Siluan, vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, per l’inaugurazione della prima chiesa ortodossa in Abruzzo, una delle poche ancora in Italia.
Le piccole comunità hanno più coraggio delle grandi comunità, così Mons. Siluan ha benedetto il primo edificio di culto ortodosso in Abruzzo in un momento storico segnato da diffidenze ed incomprensioni, alla luce dei fatti di Lanciano, che minano il difficile processo d’integrazione. Questa mattina si è riunita a Pescara, nel quartiere Fontanelle, dove ha sede la piccola chiesa, una comunità eterogenea composta da tanti romeni che vivono nella nostra Regione, molti dei quali hanno creato una famiglia con italiani e l’emozione è stata forte per tutti di fronte ai suggestivi paramenti e alla celebrazione della messa inaugurale. Poca voglia di parlare davanti ad una telecamera, ma la voglia di farsi vedere per quel che si è, quella si, ed allora le donne e i bambini con i costumi tradizionali, gli uomini con gli abiti delle grandi occasioni, come segno di un’appartenenza e di una dignità ad una cultura che non è certo quella dei banditi di Lanciano, ma che è molto di più. Ed è molto significativo che all’inaugurazione della prima chiesa ortodossa in Abruzzo abbia voluto partecipare anche un rappresentante dell’arcidiocesi di Pescara, Don Achille Villanucci, al quale Mons. Siluan ha rivolto un particolare ringraziamento per come la Curia cattolica abbia sostenuto il progetto per la costruzione di una chiesa la cui realizzazione, in appena 18 mesi, è stata vista come un miracolo. Chiesa cattolica ed ortodossa unite nella Fede nel Signore, unico per tutti ha ricordato Don Achille e del quale tutti sono figli indistintamente.
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