Pescara Jazz: arrivano i Manhattan Transfer e si aprono i cancelli del Teatro “d’Annunzio”, location storica della prestigiosa kermesse estiva pescarese.
Dopo le quattro serate al porto Turistico che hanno fatto, un pò, da antipasto, il Pescara Jazz entra decisamente nel vivo tornando nella tradizionale location del Teatro “d’Annunzio”, in pineta. Non é un caso che ad aprire questa seconda parte della rassegna, siano i leggendari Manhattan Transfer, lo storico gruppo vocale, infatti, quest’anno compie 45 anni di attività, esattamente come la storica rassegna pescarese. Lo storico festival accoglie uno dei gruppi più popolari della storia della musica – questa sera alle 21.15 nell’anfiteatro monumento D’Annunzio sul lungomare Colombo – vincitori di 10 Grammy Awards e forti di milioni di dischi venduti in tutto il mondo. I degni eredi del fondatore Tim Hauser, continuano così a portare alto il nome di uno dei principali “four-part harmony group” del pianeta, on the road dal 1972. Biglietti 20 o 30 euro. Al botteghino dalle ore 20. Proprio Pescara è la prima tappa del tour italiano della band, in procinto di esibirsi anche a Rovigo e Cosenza (il 15 e il 17 luglio). Questa la formazione: Janis Siegel (alto), Alan Paul (tenore), Cheryl Bentyne (soprano) e del nuovo arrivato Trist Curless (basso) che ha sostituito Hauser dopo la sua scomparsa, nel 2014.Questa mattina al Conservatorio ” Luisa D’Annunzio” i componenti del gruppo impegnati in una masterclass gratuita alla presenza di studenti, appassionati e semplici uditori, arrivati per una lezione interattiva .
La storia dei Manhattan Transfer: sin dalle prime esibizioni negli anni ’70, i MT hanno giocato un ruolo chiave per la musica contemporanea, per la loro straordinaria versatilità, incorporando pop, jazz, R&B, rock and roll, swing e musica a cappella. Ma negli anni il gruppo ha attraversato anche momenti drammatici. Nel ’78 un incidente automobilistico ha costretto Laurel Masse, uno dei membri fondatori, a lasciare la band. È stata sostituita da Cheryl Bentyne che ha fatto il suo debutto nell’album Extensions, vincendo due Grammy per la cover di Birdland dei Weather Report (con i testi di Jon Hendricks). Nel 1985 invece, sarà Vocalese ad imporsi come l’album con il maggior numero di nomination Grammy della storia, con ben 12 candidature. Proprio questo album – con big quali Dizzy Gillespie, Ron Carter e la Count Basie Orchestra – ha fatto cambiare la percezione dei Manhattan Transfer, da cantanti pop ad artisti jazz.
Tanti infine, i grandi cantanti con i quali i MT si sono esibiti: Ella Fitzgerald, Bobby McFerrin, Tony Bennett, Smokey Robinson, Bette Midler, Phil Collins, B.B. King, Chaka Khan, James Taylor e Frankie Valli di The Four Seasons.
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